Borse europee ancora segnate dalle vendite in un quadro dei mercati decisamente fragile. È Piazza Affari che ancora una volta segna i cali maggiori, appesantita dal comparto bancario, epicentro delle rinnovate tensioni. All’inizio del pomeriggio il Ftse Mib cede lo 0,94%, Parigi lo 0,41%, Francoforte lo 0,26% e Londra lo 0,12%.
LETTERA BCE, CROLLA MPS
A pesare sono in primo luogo le nuove indiscrezioni sulla lettera-ultimatum della Vigilanza Bce a Mps (il titolo è stato sospeso più volte in asta di volatilità), in cui l’Eurotower invita l’istituto a presentare al più presto un piano triennale per riportare a livello fisiologico la percentuale dei crediti in sofferenza. L’istituto ha in parte rettificato le voci.
L’istituto “comunica di aver ricevuto dalla Bce una lettera con cui viene notificata l’intenzione di richiedere il rispetto di determinati requisiti relativi, in particolare, ai crediti deteriorati”, scrive la Banca in una nota, spiegando che tali requisiti sono indicati in una bozza di decisione in merito alla quale è stata data la possibilità all’istituto di presentare le proprie argomentazioni a riguardo entro l’8 luglio 2016.
Ma tant’è. E Bmps crolla in fondo al Ftse Mib con un capitombolo dell’8,44%. Segue tra i peggiori dell’indice Bper (-5,13%) e tra le banche Intesa -3,69%.
TORNA LA TENSIONE SULLE BANCHE
Le vendite colpiscono tutto il comparto con Unicredit che cede il 2,78%, Ubi -3,54%, Banco Popolare -2,3%. La tensione sulle banche italiane è alimentata anche da un articolo del Financial Times, secondo il quale il presidente del Consiglio Matteo Renzi sarebbe pronto a salvare gli istituti con soldi pubblici indipendentemente dalle regole europee.
È proseguito per l’intero week end, infatti, il confronto tra il governo Renzi e la Commissione Ue, alla ricerca di un accordo sul risanamento del sistema che tenga conto delle regole sugli aiuti pubblici che delle norme sui salvataggi bancari.
LO SPREAD TORNA AD ALLARGARSI
IN ITALIA PREZZI DELLE CASE STAGNANTI
Lo spread Btp-Bund torna ad allargarsi del 2,8%, a 139 punti base e rendimento all’1,27%. Il cambio euro dollaro è stabile a 1,11235, il petrolio sale leggermente: Brent +0,24% a 50,51 dollari al barile e il Wti +0,29% a 49,13 dollari al barile. Oggi i listini Usa sono chiusi per la festa dell’Indipendenza del 4 luglio.
Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona a maggio i prezzi alla produzione dei prodotti industriali nell’Eurozona sono saliti dello 0,6% rispetto ad aprile e calati del 3,9% a livello tendenziale.
In Italia nel primo trimestre 2016, sulla base delle stime preliminari dell’Istat, l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, diminuisce dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,2% nei confronti dello stesso periodo del 2015 (era -1,7% nel trimestre precedente).
La persistenza dei cali dei prezzi delle abitazioni, osserva l’istituto, determina un tasso di variazione acquisito dell’Ipab per il 2016 (la variazione media annua se nei successivi tre trimestri i prezzi non variassero) negativo e pari -1 per cento.
L’Istat sottolinea che il primo trimestre del 2016 conferma quindi la vischiosità dei prezzi rispetto agli andamenti del numero di abitazioni scambiate che è invece in marcato aumento (+20,6% rispetto al primo trimestre del 2015 secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate).
A PIAZZA AFFARI SALE RCS IN ATTESA DELLE CONTROMOSSE
In fondo al Ftse Mib ci sono poi anche Fca (-3,83%) e Mediaset (-3,81%). In controtendenza, in cima al Ftse Mib, Saipem (+5,11% in scia alla maxi commessa in Indonesia da 1,2 miliardi di dollari), Tenaris (+1,36%), Leonardo (+1%) E A2a (+0,58%) con i sindaci di Milano e Brescia pronti a confrontarsi sul nuovo patto.
Rcs +0,68%. Dopo il rilancio annunciato venerdì sera da Urbano Cairo, oggi si apre la finestra di cinque giorni per un’eventuale contromossa bis da parte della cordata International Media Holding (Bonomi, Mediobanca, Della Valle, Pirelli e UnipolSai) che ha tempo fino alla mezzanotte di venerdì 8 per decidere se muoversi ancora sull’offerta cash di 0,80 euro per ogni titolo Rcs o rimanere ferma.