“Oggi manca la consapevolezza della gravità della situazione, non vorrei che si potesse pensare di fare finta di niente, che si possa immaginare un percorso lungo in attesa di un altro referendum”. Lo ha puntualizzato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nell’Aula del Senato in occasione delle comunicazioni del Governo alla vigilia del Consiglio europeo. In giornata Londra ha chiarito che non si terrà una seconda consultazione.
“A mio giudizio – ha aggiunto – domani il Vertice europeo dovrà essere concentrato sul rilancio europeo e non sulle procedure di uscita, su come reimpostare la strategia. Questo è il momento di trarre insegnamento da ciò che è accaduto, è il momento della ripartenza e mettiamo al centro i valori che hanno fatto grande la nostra casa”.
Secondo il Premier, il voto inglese “pesa come un macigno sulla storia europea. È il momento della responsabilità e non della improvvisazione, di suscitare speranze e non soltanto ingenerare paure. Ciò che è avvenuto in Europa può essere una grande occasione per l’Europa se smettiamo di giocare in difensiva”.
Per Renzi, “occorre buon senso: l’Italia farà la sua parte, il compito dell’Italia è di costruire ponti e non muri. La direzione non può essere di fare finta di niente: il popolo inglese ha votato, il voto vale”.