I grillini trionfano a Roma, dove conquistano per la prima volta e con ampio margine il Campidoglio con Virginia Raggi, e sorprendentemente anche a Torino dove Chiara Appendino supera nettamente Fassino e diventa sindaco. Il Pd si consola con Milano, dove Beppe Sala prevale su Parisi del centrodestra, e con Bologna, dove Merola si conferma sindaco a spese della leghista Borgonzoni. Boom di consensi a Napoli per il sindaco uscente De Magistris.
Il voto dei ballottaggi è un terremoto politico, anche se non metterà in discussione la stabilità del Governo. Ma il premier Renzi avrà i suoi problemi sia dentro il Pd, dove la minoranza ha rialzato la testa e chiede che lascia la segreteria, e fuori del partito in vista del referendum costituzionale di ottobre.
A Roma il ballottaggio ha sancito la vittoria trionfale della Raggi che ha raccolto il 67% ed è diventata sindaco della Capitale: è la prima volta che capita a una donna ed è la prima volta che i grillini si trovano ad amministrare una città dell’importanza di Roma. Ora dovranno dimostrare, senza più alibi, di saper passare dalla protesta al governo e di saper risolvere i tanti problemi incancreniti della Capitale. Netta la sconfitta del candidato del Pd, Roberto Giachetti, che si è immolato con dignità ma ha raccolto poco più del 30% dei voti.
Ma la vera sorpresa delle elezioni comunali è uscita a Torino dove la grillina Chiara Appendini ha ribaltato il risultato del primo turno e anche i pronostici battendo il sindaco uscente del Pd Piero Fassino e conquistando il Comune con il 54,6%. La seconda sorpresa è stata il primo commento della stessa Appendino, che è subito entrata nel ruolo con un inappuntabile discorso istituzionale nel quale si è rifatta alla storia di Torino, ha reso l’onore delle armi a Fassino e ha detto con chiarezza di voler essere il sindaco di tutti i torinesi.
Il Pd si è consolato a Milano, dove l’ex commissario dell’Expo, Beppe Sala, apertamente sostenuto dal premier Renzi, ha vinto la corsa battendo con il 51,7% il candidato unitario del centrodestra, Stefano Parisi, che si è fermato al 48,3%.
Anche a Bologna il Pd ha vinto con il sindaco uscente Federico Merola che ha regolato nettamente la leghista Lucia Borgonzoni.
Boom di consensi a Napoli per il sindaco uscente della sinistra, Luigi De Magistris che vinto alla grande la sfida con il candidato del centrodestra, Lettieri.
Negli altri Comuni più rilevanti, il centrodestra ha vinto a Trieste e a Grosseto ma ha perso a Varese, dove ha prevalso il centrosinistra contro la Lega di Maroni. A Benevento è rispuntato Clemente Mastella, che è diventato sindaco vincendo il ballottaggio.
A urne chiuse, si apre sicuramente una fase politica carica di tensioni e di veleni da cui non sarà facile uscire ma questa è la democrazia.