Condividi

Sanzioni Russia: botta e risposta Ue-Renzi

Il Consiglio europeo ha rinnovato per un altro anno le sanzioni contro Mosca per l’annessione della Crimea nel 2014 – Il Premier italiano: “La Guerra Fredda è fuori dalla storia”

Sanzioni Russia: botta e risposta Ue-Renzi

Botta e risposta sulla Russia fra l’Italia e l’Ue. Il Consiglio europeo ha rinnovato per un altro anno, fino al 23 giugno del 2017, le sanzioni economiche varate contro Mosca in seguito all’annessione della Crimea nel 2014. Sanzioni alle quali hanno fatto seguito le contro-mosse della Federazione, che sono costate oltre 3 miliardi di scambi commerciali all’Italia.

“Noi non vogliamo la Guerra Fredda – ha commentato Vladimir Putin al Forum di San Pietroburgo –, non è necessaria, penso che nessuno la voglia. Ma se continuiamo a spaventarci l’uno all’altro, e la Nato continua a dover avere un nemico per giustificare sua esistenza, non posso escludere che si arrivi alla guerra fredda”.

Parole cui ha fatto seguito la presa di posizione del premier italiano Matteo Renzi, ospite della manifestazione pietroburghese: “Il termine Guerra Fredda non può stare nel vocabolario del terzo millennio, è fuori dalla storia – ha detto il Presidente del Consiglio –, è miope e senza prospettive”. La Russia, secondo Renzi, “è un vicino di casa” con cui ci possono “essere difficoltà”, ma si comunque deve dialogare.

In mattinata, in visita a un cantiere Astaldi, Renzi aveva annunciato la firma di accordi con la Russia per un miliardo di euro.

Commenta