Continua stamane il rally delle Borse europee. Piazza Affari, in particolare, avanza sulle ali della riscossa delle banche. L’indice FtseMib allunga in rialzo dello 0,9% abbondante, oltre quota 18mila. Sale anche Parigi +1%, fanno meglio Madrid +1,6% e Francoforte +1,3%. Londra +0,8%.
Il rialzo del dollaro, che consolida i guadagni delle ultime due sedute (1,114 contro l’euro) e del petrolio (Brent +1,2% a 49,2 dollari al barile, Wti a 49,2 dollari +1,3%), favoriscono la ripresa dei mercati, che ormai scontano il rialzo dei tassi Usa.
Nell’Eurozona la notizia del giorno è l’accordo con i creditori, che aprirà alla nuova tranche di aiuti da 10,3 miliardi, ma soprattutto il via libera alla ristrutturazione del debito di Atene. Il rendimento del decennale governativo ellenico si contrae di 20 punti base a 6,85%, quello a 2 anni crolla di 130 punti base a 5,90%.
Positiva l’accoglienza del mercato alla prossima uscita di Federico Ghizzoni dal vertice di Unicredit +2%. Gli analisti di Kepler Cheuvreux confermano oggi la raccomandazione buy sul titolo. Per quanto riguarda il toto nomine, in testa Marco Morelli, ex Intesa, oggi alla testa di Bank of America nell’area Emea. In corsa anche Sergio Ermotti (Ubs), l’ad di Mediobanca Alberto Nagel, e Jean-Pierre Mustier di Socgen. La decisione sarà presa nel cda del 9 giugno.
In forte rialzo anche Bpm +2,9% e il Banco Popolare +3,7% all’indomani della pubblicazione del progetto di fusione fra i due istituti. Il gruppo si chiamerà Banco Bpm ed avrà un cda composto da 19 membri.
Sale ancora Monte Paschi +1%, dopo l’impennata di ieri (+10,5%) in risposta all’annuncio da parte di Danielle Nouy, responsabile della vigilanza europea, di un nuovo piano per le sofferenze dell’Eurozona. Svetta infine Ubi, in rialzo del 4,6%.
La prospettiva di tassi in crescita fa bene anche alle assicurazioni e alle società del risparmio gestito. Generali si muove in rialzo dell’1,3% dopo il +5,8% di ieri e si porta a 13,0 euro. Gli analisti di Rbc e Bernstein hanno tagliato il target price sul titolo. Per Bernstein il nuovo prezzo obiettivo è pari a 11,5 euro dai 13 euro precedenti. Per Rbc scende a 13,5 euro da 18 euro. Unipol +1,1%, Anima +2,8%, Azimut +3,1%. Fa eccezione stamane Banca Mediolanum -1,8% (ieri +5%).
In evidenza anche gli energetici. Eni +1,4%, promossa a Buy da Cheuvreux. Il titolo è, secondo il broker, l’azione “maggiormente preferita” nel comparto oil & gas. Il gruppo, spiegano gli analisti, “resta il leader indiscusso sul fronte dei costi”, con i costi tecnici che nel 2015 sono stati del 24% al di sotto della media dei concorrenti. Saipem +1,5%.
Debole Tenaris -0,5%: la controllata brasiliana Confab è indagata, come le società locali di altri gruppi siderurgici, con l’ipotesi di corruzione legata all’ottenimento di commesse dal gigante pubblico Petrobras.
Oggi è in agenda il Cda della Cdp, primo azionista di Metroweb (46% del capitale). ”Se acquistassimo Metroweb – ha detto l’ad di Enel Francesco Starace – ci sono le 10 aree che sono la sua missione originaria; su queste innesteremmo un po’ per volta le altre 224 città per le quali ci siamo impegnati; da qui valuteremo le sinergie con le aree C e D che risulteranno contigue”. Enel +0,8%: sembra favorita per l’acquisizione della società che possiede la rete in fibra ottica di Milano. La concorrente Telecom Italia guadagna l’1,9%.
Positive Fiat Chrysler +1,3% e StM +1,5%. Leonardo +0,5%, ha annunciato la firma con il governo del Pakistan di un contratto per “diversi elicotteri bimotore AgustaWestland AW139”, con consegne previste il prossimo anno. In evidenza infine Buzzi +1,6%, sui massimi da otto anni sostenuta dalle promozioni di alcuni broker.