Inizia oggi la settimana decisiva per le riforme costituzionali. Da stamattina alle 11 la Camera ha in calendario la discussione generale sul disegno di legge Boschi. Si tratta dell’ultima lettura, la sesta, da parte Parlamento della riforma che dovrebbe essere quindi approvata definitivamente. Poi, in autunno, il testo verrà sottoposto al referendum confermativo.
“Giornata storica oggi per le riforme costituzionali”, ha scritto su Twitter il premier Matteo Renzi, che ha promesso di intervenire in Aula alle 18 per “rispondere punto per punto ai dubbi sulla riforma”.
Giornata storica oggi per le riforme costituzionali. Ma prima a Verona: aziende, JobsAct, #Vinitaly2016
Grinta e coraggio #italiariparte— Matteo Renzi (@matteorenzi) 11 aprile 2016
Ieri al Tg5 Renzi aveva detto: “Quello che mi emoziona e quasi mi commuove è che siamo alla fine del percorso di riforma costituzionale, ci abbiamo messo sei letture, due anni, dopo che tutti gli altri non ci erano riusciti, credo che questa riforma sia un gigantesco passo avanti per l’Italia”. Una conferma, dunque, dell’importanza che questa riforma riveste per il premier e per tutto il governo.
Il voto finale della Camera sulle riforme costituzionali è possibile a partire da domani. Ma l’ostruzionismo del M5S, con quasi tutti i suoi deputati iscritti a parlare, potrebbe far slittare il voto a mercoledì.
I 5 Stelle che si sono appellati prima al capo dello Stato, poi ai presidenti delle Camere, chiedendo di far slittare l’approvazione della riforma costituzionale a dopo il voto sulle mozioni di sfiducia, fissato il 19 aprile al Senato. Ma per Renzi la tabella di marcia è già fissata: entro mercoledì 13 sulle riforme si chiude.