I sindaci di Torino, Genova e Piacenza hanno deciso di affidare a Paolo Peveraro la presidenza di Iren, fino a oggi occupata dall’ex ministro Francesco Profumo. Quest’ultimo, nelle intenzioni del sindaco Fassino, dovrebbe passare alla guida della Compagnia di San Paolo, che si appresta a rinnovare il 90% delle cariche. Fino a pochi giorni fa il candidato in pole position era Alessandro Lorenzi, presidente di Smat e figura di rilievo in Eni.
Peveraro è stato per due mandati assessore a Torino, prima con Castellani e poi con Chiamparino, e vicepresidente della Regione Piemonte con Mercedes Bresso. Insieme a Franco Reviglio, all’epoca presidente di Aem, portò in Borsa la municipalizzata del Comune. Fu Peveraro a rendere possibile la fusione tra Aem e l’omologa società genovese Amga da cui nacque Iride. Le impronte di Peveraro si trovano anche nella nascita di Iren, frutto della fusione tra Iride e l’emiliana Enia.
Fino all’anno scorso, Peveraro è stato presidente del Collegio sindacale di Iren in rappresentanza degli azionisti di minoranza. Ora Peveraro, nel frattempo tornato al suo antico lavoro alla Deloitte, torna in Iren da presidente. Ad affiancarlo sarà l’emiliano Rocchi, che sarà riconfermato vicepresidente, mentre l’Ad resta il genovese Bianco.
Oggi a fine mattinata il titolo in Borsa di Iren guadagna lo 0,6%, a 1,59 euro.
