Vincent Bolloré ha aumentato leggermente la propria quota nel capitale di Mediobanca, portandola dal 7,9 all’8%, il tetto massimo che gli è consentito dal patto. Il dato emerge dalla presentazione dei conti del gruppo Bolloré.
La documentazione – che conferma anche la quota dello 0,13% in Generali – ricorda che la partecipazione in Mediobanca era stata portata dal 7,46% al 7,9% nel 2015, quindi è arrivata “all’8,0% nel marzo 2016”.
Bolloré è il secondo azionista di Mediobanca, alle spalle di Unicredit che ha l’8,6%. Il valore di Borsa delle quote in Piazzetta Cuccia e Generali al 31 dicembre scorso – precisano inoltre le slides – ammontava a 649 milioni.
Era invece pari a 4,04 miliardi il valore del 14,4% detenuto da Bolloré in Vivendi, primo azionista di Telecom Italia.