Dopo gli attentati di Bruxelles, gli Stati Uniti sollecitano l’Unione europea a fare di più per combattere l’Isis. Da Buenos Aires, il presidente americano Barack Obama ha promesso aiuto al Belgio e agli alleati europei, ma ha anche rilanciato la sua richiesta di una battaglia comune da parte della comunità internazionale contro lo Stato Islamico.
Dal Pentagono sono arrivate parole ancora più chiare: dopo aver ricordato che gli Stati Uniti hanno “accelerato la loro campagna per sconfiggere l’Is in Siria e in Iraq e altrove”, il segretario alla Difesa Usa, Ash Carter, ha detto che “gli eventi di Bruxelles stanno dimostrando ulteriormente agli europei che anche loro devono accelerare i loro sforzi e unirsi a noi”.
La candidata democratica alla nomination per la Casa Bianca, Hillary Clinton, ha affermato poi che “ora è il turno degli Usa di stare accanto all’Europa”, riferendosi all’appoggio dell’Unione Europea dopo gli attacchi dell’11 settembre. “Quando si tratta dello sforzo contro l’Is, abbiamo bisogno dei nostri alleati più che mai – ha aggiunto –. Abbiamo anche bisogno che le banche europee smettano di finanziare il terrorismo, che gli aerei europei effettuino missioni in Iraq e Siria e che le forze speciali europee partecipino all’addestramento delle forze locali anti-Is sul territorio. Ci piacerebbe vedere un maggior numero di Paesi europei investire nella sicurezza”.