Aumentare da 100 a 300 milioni di euro il fondo per gli indennizzi ai risparmiatori che hanno perso i soldi investiti nelle obbligazioni subordinate di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti. Questo il contenuto di un decreto che potrebbe arrivare già venerdì in Consiglio dei ministri.
Se la misura passerà, quasi tutti coloro che avevano anche un conto corrente nelle quattro banche riusciranno a recuperare gli investimenti perduti, dal momento che il conto complessivo dei risparmi andati in fumo era stato stimato in 329 milioni di euro.
A restare fuori sarebbero invece gli investitori che – non avendo un conto negli istituti falliti – avevano acquistato i bond subordinati tramite intermediari.
Le nuove risorse arriverebbero sempre dal sistema bancario, attingendo anche alle eventuali plusvalenze ottenute con la cessione dei crediti deteriorati delle vecchie banche.