La notizia era già trapelata nel pomeriggio di sabato, ma pochi minuti fa è arrivata anche l’ufficialità: dopo anni di permanenza in Telecom Italia Marco Patuano ha fatto un passo indietro, dimettendosi ufficialmente dal ruolo di amministratore delegato.
L’efficacia delle dimissioni, secondo quanto si legge nella nota diramata dall’azienda, è subordinata all’approvazione da parte dei competenti organi sociali dei relativi termini e condizioni.
Ricordiamo che Patuano si qualifica come amministratore esecutivo non indipendente e attualmente possiede 70.000 azioni ordinarie (da poco più di 1 euro l’una) e 30.000 azioni di risparmio Telecom Italia.
Sembra quindi che sia arrivata una nuova “vittoria” per Vivendi, socio di maggioranza di Telecom con il 24,9% dei capitali, che nei giorni scorsi aveva spinto perché l’Ad lasciasse il suo ruolo in Telecom, anche a causa delle frizioni esistenti ai vertici della società.
I legali della compagnia, sarebbero attualmente al lavoro per ottenere un’accordo consensuale sulle dimissioni. Secondo i rumors riportati da Bloomberg, l’importo della buonuscita dovrebbe aggirarsi intorno ai 7 milioni di euro, a cui si aggiungerà anche la liquidazione maturata dopo 26 anni di lavoro all’interno della società.
Piazza Affari sembra avere accolto l’ufficialità delle dimissioni. Il titolo Telecom Italia al centro dell’attenzione sin dall’odierna apertura, risulta essere ben comprato anche a causa delle indiscrezioni circolanti sul possibile accordo con Mediaset. Secondo la stampa infatti, Vivendi starebbe trattando con il Biscione per raggiungere un’intesa sulla pay TV in base alla quale sarà Canal+ a gestire Mediaset Premium. In aggiunta Ei Towers starebbe cercando di acquisire una quota di Inwit , la società delle torri di trasmissione controllata da Telecom Italia, nonostante il Governo avrebbe invece intenzione di promuovere un accordo tra Ei Towers e Ray Way.
Tornando alla Borsa le azioni Telecom Italia guadagnano attualmente il 3,07% a 1,04 euro.