Bpm e Banco popolare non mollano e vogliono andare avanti sulla strada della fusione cercando di soddisfare tutte le richieste avanzate dalla Bce per dare il via libera alla prima fusione all’esame della Vigilanza bancaria europea. Per questo hanno già raccolto il plauso del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che condivide il loro progetto e la loro determinazione nel sostenerlo senza arrendersi ai rilievi della Bce.
I vertici delle due banche hanno stabilito di riunire i loro consigli entro martedì 22 per mettere a punto le controproposte alla Bce che riguarderanno la vendita di asset (Banca Aletti, quota Bpm in Anima Holding, Ago Ducato) e lo smaltimento dei crediti difficili.
Proprio in relazione a tali sviluppi, il finanziere Andrea Bonomi ha deciso di non scendere in campo per la presidenza del consiglio di sorveglianza della Bpm almeno finchè il quadro generale non si sarà chiarito.