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Veneto Banca: soci pronti a chiedere nuovo cda

L’associazione di piccoli azionisti dell’istituto veneto, che ne detiene circa l’8% del capitale, ha già raccolto le firme per una convocazione anticipata dell’assemblea, con l’obiettivo di cambiare il board, eletto prima della trasformazione della banca in Spa e quindi ancora con voto capitario.

Veneto Banca: soci pronti a chiedere nuovo cda

L’Associazione “Per Veneto Banca”, che dichiara di raccogliere circa l’8% del capitale della banca, si prepara a rompere gli indugi e a presentare una richiesta di convocazione anticipata dell’assemblea con l’obiettivo di riunire i soci prima dell’aumento di capitale e della quotazione in Borsa dell’istituto, e soprattutto eleggere un nuovo cda.

Giovedì dovrebbe riunirsi il direttivo dell’associazione a cui il presidente Matteo Cavalcante proporrà di formalizzare concretamente la decisione. “L’associazione non ritiene giusto, nei confronti dei soci e dei correntisti, che l’aumento di capitale e la quotazione in Borsa vengano fatti prima dell’assemblea e quindi dell’approvazione del bilancio”, spiega lo stesso Cavalcante. L’attuale cda, eletto prima della trasformazione della banca in Spa e quindi ancora con voto capitario, ha annunciato l’intenzione di presentarsi dimissionario all’assemblea di bilancio e quindi l’obiettivo dell’associazione è anche quello “di partecipare alla creazione di un nuovo cda” eletto con voto di capitale “che poi porti avanti aumento e quotazione”.

La mossa dell’associazione arriva dopo settimane di confronto-scontro con i vertici della banca: “Per Veneto Banca” aveva anche chiesto di poter indicare due nuovi consiglieri da cooptare nell’attuale board, istanza che però si era risolta in un nulla di fatto. La strada dell’assemblea sarebbe quindi anche in risposta “alla mancanza di informazioni fornite dall’attuale cda nonostante le nostre ripetute richieste”. Le firme a corredo della richiesta di convocazione, per circa il 5% del capitale, “sono già state raccolte”, rivela lo stesso Cavalcante. In base alle norme del Codice Civile, il cda è obbligato a dar seguito al più presto a una richiesta di convocazione da parte dei soci se arriva almeno dal 10% del capitale.

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