Condividi

Piazza Affari frena, Mps vola

Le ipotesi di riassetto spingono la banca senese e i titoli bancari in una mattinata incerta. Arretrano petroliferi ed energetici, Telecom Italia e Mediaset ancora sotto i riflettori. Bene gli industriali con Finmeccanica

Piazza Affari frena, Mps vola

Frena a fine mattinata Piazza Affari, dopo un avvio vivace. L’indice Ftse Mib viaggia a metà giornata intorno alla parità (+0,09%). Continua invece la marcia di Francoforte (+1,6%) e Madrid (+1,2%). In terreno positivo anche Parigi (+0,6%) e Londra (+0,5%).

L’indebolimento di Angela Merkel in Germania, dopo le elezioni regionali in tre Laender tedeschi, non pesa sulla Borsa d’oltre Reno. In settimana dovrebbe chiudersi la trattativa per la fusione con il London Stock Exchange.

L’euro cede leggermente terreno nei confronti del dollaro a 1,112, da 1,115 della chiusura di venerdì. Il rendimento del decennale italiano scende a 1,30% da 1,33% della chiusura, e si riporta sui minimi da aprile 2015. Il differenziale di rendimento con l’analoga scadenza del Bund scende a 103 punti base da 106 punti base di venerdì sera, minimo dallo scorso 11 gennaio.

Il petrolio è in calo, con il Brent scambiato a 39,7 dollari al barile (-1,7%). L’Iran non aderirà a nessun piano di congelamento della produzione fino a quando non avrà raggiunto un output di 4 milioni di barili al giorno. Lo ha detto ieri il ministro del Petrolio di Teheran, Bijan Namdar Zanganeh. Eni scende dello 0,5%, Tenaris invariata, Saipem -0,8%, Saras +5,5%,

In Piazza Affari corre Monte Paschi (+7%) dopo le indiscrezioni di oggi di Repubblica, secondo cui il premier Matteo Renzi starebbe cercando di convincere Cdp e Intesa (-1,1%) ad acquistare il controllo della banca toscana. Si legge in un report di Mediobanca Securities: “Giudichiamo positivamente un’integrazione a prezzi di mercato tra l’istituto toscano e una serie di partner, a patto che ci siano 5 miliardi di euro di svalutazioni e il pieno riconoscimento del badwill residuo”. Una combinazione con Intesa è ritenuta più praticabile di quella con Ubi: gli analisti di Mediobanca sul titolo Mps mantengono il rating neutral e il target price a 1 euro.

Sull’onda delle voci su Siena, bene anche Carige (+5,78%). Si muove il fronte delle Popolari: Bpm +3,8%, Pop. Emilia +2,5%, Banco Popolare +4% e Ubi +2,7%. 

Deboli Generali (-0,8%) e UnipolSai (+0,2%). Enel arretra dello 0,53%, Telecom Italia +0,3%, Mediaset +1,5%. Bene gli industriali: Finmeccanica +1,4%, Fiat Chrysler sale del 2%, Buzzi +2,2%.

Commenta