Le Borse ci ripensano. Dopo l’incertezza di ieri, i mercati reagiscono finalmente con decisione alle nuove misure espansive di politica monetaria varate dalla Bce. A metà mattina Piazza Affari guadagna il 3,9%, maglia rosa davanti a Parigi (+2,3%), Francoforte (+2,1%) e Londra (+1,6%).
Sul Ftse Mib i titoli migliori sono tutti bancari: Monte Paschi Siena (+8,02%), Ubi Banca (+7,97%), Unicredit (+7,62%), Banco Popolare (+6,72%), Intesa Sanpaolo (+6,68%), Bpm (+6,76%), Mediobanca (+6,22%) e Bper (+4,5%). Carige +6,9%.
Ma il comparto bancario è in luce in tutta Europa, con l’Eurostoxx di settore che balza del 2,55%. Bene anche assicurazioni (+1,9%) e auto (+2,25%).
Inoltre, a Milano salgono Unipol (+6,06%) e Unipolsai (+4,38%) dopo la proposta di dividendo e Fca (+4,31,4%) in linea col comparto in Europa. Sotto i riflettori Generali (+3,7%) nel giorno in cui si riunisce a Roma il Comitato nomine, mentre Azimut (+5,18%) beneficia dei dati 2015 e della proposta di dividendo superiore alle attese.
Ieri i mercati avevano chiuso in rosso, reagendo in maniera molto nervosa e istintiva a un pacchetto di manovre molto articolato che richiederà invece ancora qualche giorno per essere del tutto compreso e metabolizzato.
“Già questa mattina – commentano gli analisti di Mps Capital Services – l’intonazione dei mercati sembra andare in una direzione più equilibrata”.
Ieri, più che le decisioni in sé, per gli operatori ha pesato il fatto che ora alla Bce rimane un margine d’azione quasi nullo. Oggi, a una lettura più attenta e ragionata, i mercati si concentrano sui benefici per le banche, che potranno godere di maggiore liquidità (grazie alle nuove aste Tltro) e minore pressione sui margini.