Lavazza si “beve” Carte Noire. Il gruppo torinese produttore di caffè ha annunciato l’acquisizione del marchio francese, per una cifra che dovrebbe essere compresa fra 700 e 750 milioni di euro e che secondo i calcoli inciderà sensibilmente sul fatturato di Lavazza, fissato nel 2015 in 1,4 miliardi e che nel 2016 è stimato – dopo questa importante operazione – in 1,7 miliardi.
Si rafforza dunque l’asse con la Francia, che è il secondo mercato della storica azienda piemontese. “L’acquisizione di Carte Noire da parte di Lavazza unisce due aziende che sono simili per storia, per livello di immagine e cultura della qualità – commenta Antonio Baravalle, amministratore delegato della Lavazza, in una conferenza stampa a Parigi -. Allo stesso tempo, la complementarietà dei rispettivi segmenti di consumo, che vede Lavazza tra i marchi leader in Francia nel mercato fuori casa e Carte Noire in quello domestico, apre la strada a grandi potenzialità di sviluppo”.
Lavazza ha anche annunciato altre novità, tra cui “il profondo rinnovamento dei siti industriali e significativi investimenti in marketing, comunicazione e innovazione”. Confermata pure la realizzazione del nuovo centro direzionale di Torino, per il quale la società fondata nel 1895 ha investito circa un miliardo di euro.