Vivendi rilancia su Gameloft, alzando il prezzo dell’Opa sull’editore di videogiochi a 7,20 euro per azione. Lo rende noto un comunicato del gruppo presieduto da Vincent Bolloré. Il 18 febbraio Vivendi aveva proposto 6 euro per azione.
L’aumento del prezzo – precisa il comunicato – non comporta alcun cambiamento agli altri dati dell’offerta rispetto a quanto depositato presso l’Autorité des marchés financiers.
L’innalzamento dell’offerta giunge dopo che lunedì mattina il consiglio di amministrazione di Gameloft ha annunciato di avere respinto all’unanimità l’offerta iniziale di Vivendi, definendola “contraria agli interessi della società, dei suoi azionisti, dei lavoratori e dei clienti”.
Il board di Gameloft ha anche sottolineato “l’assenza di logica industriale in questo progetto” e “l’insufficienza dei termini finanziari dell’offerta”. Il prezzo iniziale dell’Opa valorizzava l’intera Gameloft 512 milioni di euro. Vivendi al 18 febbraio deteneva il 30,01% del capitale e il 26,72% dei voti.
La scorsa settimana la famiglia Guillemot, fondatrice dell’editore francese di videogiochi, aveva preso le contromisure nei confronti dell’Opa superando la soglia del 20% (20,29%)de capitale e detenendo il 28,42% dei diritti di voto.
Intanto, Vivendi continua la battaglia dei videogiochi aumentando leggermente la sua quota in Ubisoft dal 14,9% al 15,66%. Ubisoft è stata fondata dalla famiglia Guillemot ed è diretta da Yves Guillemot, fratello di Michel che invece è a capo di Gameloft.