Si è concluso dopo circa due ore l’incontro tra la vigilanza di Bankitalia e i consiglieri delegati di Bpm, Giuseppe Castagna, e di Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, per illustrare il nuovo piano di fusione tra le due banche con le modifiche richieste dalla Bce. I due banchieri hanno lasciato Palazzo Koch senza rilasciare dichiarazioni.
In Borsa proseguono le vendite sul Banco Popolare (-2,65% a 7,515 euro) e sulla Popolare Milano (-2,34% a 0,6265 euro). L’attesa, comunque, è per il via libera della Bce: secondo il Sole 24 Ore è molto probabile uno slittamento dell’annuncio del memorandum of understanding tra i due istituti al 6 marzo a meno che non arrivino notizie da Francoforte che permettano di confermare la data del 28 febbraio.
Le banche punterebbero a smaltire lo stock di non performing loans nei prossimi anni (5-7 anni) senza ricorrere ad un aumento di capitale. Così da ridurre gli impatti potenziali negativi sul fronte patrimoniale ed evitare un aumento di capitale post fusione.