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Unioni civili: voto slitta di una settimana

La conferenza dei capigruppo ha deciso di rinviare tutto a mercoledì 24 febbraio.Zanda: “Serve un lavoro di riflessione per riannodare i fili politici” – Il Pd per il momento rifiuta di stralciare la stepchild adoption

Il voto del Senato sulle unioni civili slitta a mercoledì 24 febbraio. Dopo il passo indietro dei grillini sul supercanguro, Luigi Zanda ha presentato la richiesta di rinvio: “Ieri abbiamo registrato un fatto politico nuovo – ha detto il presidente dei senatori Pd -. Un gruppo che sembrava favorevole a un iter del provvedimento ci ha ripensato. Quindi serve un lavoro di riflessione per riannodare dei fili politici”.

Andrea Marcucci, padre del cosiddetto canguro – l’emendamento che, se approvato fa decadere quasi tutti gli altri –, si è detto convinto che fidarsi del Movimento 5 Stelle sia stato un errore: “Abbiamo chiesto una settimana per riflettere – ha detto il senatore Pd –, avere la maggioranza e portare a casa la legge. Dopo la presa di posizione degli M5S nessuno è tranquillo sulla sorte di questo provvedimento, neanche io”.

Si torna perciò a parlare del possibile stralcio della stepchild adoption dal Ddl Cirinnà, ma Roberto Speranza esclude questa ipotesi: “Penso che in Italia si sia in pausa di riflessione da troppo tempo sulle unioni civili. Ora è tempo di andare avanti, il Pd non si fermi e vinca la sfida. Il testo va mantenuto così come è, è già un compromesso, non è immaginabile togliere la stepchild adoption”.

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