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SFIDA SCUDETTO – Juve-Napoli, la partitissima dell’anno nel segno di Higuain e Dybala

Stasera l’attesissimo big match tra i campioni d’Italia della Juventus e la capoclassifica Napoli – E’ un match apertissimo che forse non deciderà la scudetto ma che può dare la carica a chi vince e mettere ansia a chi perde – I bomber argentini Higuain e Dybala saranno i primattori della gara – Allegri e Sarri non si nascondono e sanno quanto siano importanti i tre punti di oggi

Il grande giorno è arrivato. Dopo due mesi abbondanti di inseguimento a distanza, Juventus e Napoli si apprestano a sfidarsi nel faccia a faccia più atteso del campionato. Uno scontro diretto che non deciderà nulla di definitivo ma che potrebbe spostare gli equilibri, in un senso o nell’altro, per quanto riguarda la lotta al vertice.

“Vincere sarebbe importante – ha ammesso Allegri dalla sala stampa di Vinovo. – Ma conteranno molto anche le partite successive, più ci si avvicina all’obiettivo e più sale la tensione”. “Il match è importantissimo – gli ha fatto eco Sarri da Castel Volturno. – Alla fine del campionato però mancano 13 partite, non sono poche…”.

Al di là delle dichiarazioni di rito è innegabile come questa tra Juventus e Napoli sia tutt’altro che una partita normale: questione di classifica, ma anche di rivalità. I due punti che separano azzurri e bianconeri sono pochi ma assumono una rilevanza maggiore se consideriamo il cammino delle due squadre: la capolista vince da 8 gare consecutive, la diretta inseguitrice addirittura da 14. E’ chiaro che con uno score del genere ogni punto è pesantissimo, quasi determinante in chiave scudetto, ragion per cui questa partita vale molto più di quanto non dica il calendario.

“Il Napoli sta facendo un grande campionato, ha 56 punti e sta dimostrando tutto il suo valore – il pensiero di Allegri. – Sarà una partita bellissima sia dal punto di vista tecnico che da quello tattico, può succedere qualsiasi cosa”. Il tecnico bianconero non si espone ma sa bene che l’occasione è ghiotta: una vittoria significherebbe sorpasso e rimonta compiuta dopo mesi di inseguimento. D’altra parte anche il Napoli può dire la stessa cosa: portare a 5 i punti di vantaggio sulla Juve non chiuderebbe nulla ma certo darebbe una bello scossone alla classifica.

“Non firmo per il pareggio, andremo a Torino per giocarcela a brutto muso – ha spiegato Sarri. – Voglio vedere la giusta follia, possiamo fare la partita e imporre il nostro calcio. E poi giocheremo per i nostri tifosi, è un’ingiustizia che non possano venire allo Stadium e l’avevo detto anche a parti invertite per il match d’andata”. A parole, insomma, il pareggio non sembra interessare a nessuno ma solo il campo ci dirà se le cose stanno davvero così.

Di sicuro ci sarà tanta tensione e un ruolo importante lo ricoprirà l’arbitro Orsato, designato all’ultimo momento al posto dell’infortunato Rizzoli e osservato speciale della partita. “In passato abbiamo avuto qualche discussione ma è un arbitro straordinario” il commento di Sarri, “per me i direttori di gara italiani sono i migliori al mondo, pensiamo solo al campo” quello di Allegri.

Meglio parlare della partita allora, che la capolista Napoli affronterà con la solita formazione tipo. Il 4-3-3 azzurro vedrà dunque Reina in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Higuain e Insigne in attacco.

Qualche dubbio in più per Massimiliano Allegri, sempre più orientato ad abbandonare il 3-5-2 per tornare alla difesa a 4. Davanti a Buffon giocheranno Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci ed Evra, in mediana Sturaro, Marchisio e Pogba, là davanti Cuadrado, Dybala e Morata, con il colombiano che, in fase di non possesso, potrebbe arretrare trasformando così il 4-3-3 in un 4-4-2. Juventus Stadium tutto esaurito, sfida trasmessa in oltre 200 Paesi in tutto il mondo: il calcio italiano, per una notte, tornerà al centro della scena, speriamo solo che lo spettacolo sia degno di tanta attenzione.

Prosegue intanto il turno felice delle romane. Dopo la vittoria della Lazio ecco quella della Roma sul campo del Carpi, un 3-1 che proietta la squadra di Spalletti da sola al terzo posto, seppur con una partita in più rispetto alle dirette concorrenti. Il risultato rotondo non deve ingannare: i giallorossi hanno dovuto sudare non poco per strappare i 3 punti, a lungo in bilico grazie al cuore del Carpi, capace di imbrigliare il match sull’1-1 fino all’84’. Dopo i gol di Digne (56’) e Lasagna (61’), è stato Dzeko a trovare il punto del vantaggio con una zampata vincente su assist di Salah (84’). Una rete pesantissima sia per la classifica che per il bosniaco stesso, di nuovo protagonista dopo quasi 3 mesi (l’ultima segnatura risaliva al 21 novembre): un bel sospiro di sollievo per Spalletti, rasserenato ulteriormente un minuto dopo quando Salah ha trovato il definitivo 1-3.

Ora la palla passa alle dirette concorrenti, costrette a vincere per non perdere il treno Roma, ormai lanciato dalle 4 vittorie consecutive raccolte nelle ultime settimane.

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