“Hitachi ribadisce di non aver attuato nessuna pratica collusiva in relazione all’acquisizione da parte di Finmeccanica di Ansaldo Sts e AnsaldoBreda e ritiene di aver agito nel rispetto di tutte le applicabili previsioni di legge e regolamentari e, in tutte le fasi dell’operazione, nella massima trasparenza nei confronti del mercato e dell’Autorità”. Lo scrive il gruppo giapponese in una nota dopo che ieri sera la Consob ha fatto sapere di aver rivisto al rialzo il prezzo d’Opa sul flottante di Ansaldo Sts, portandolo da 9,50 euro a 9,899 euro per azione. La Commissione ha parlato di una condotta collusiva tra i due gruppi nell’operazione con cui Hitachi ha acquisito Breda e il 40% di Sts da Finmeccanica.
“Hitachi – prosegue la nota – ritiene che il prezzo dell’offerta sia stato determinato in totale conformità alle applicabili disposizioni di legge e regolamentari. Come indicato nel documento di Offerta, rispetto al prezzo medio ponderato dei 12 mesi precedenti all’annuncio dell’acquisizione della partecipazione detenuta da Finmeccanica in Ansaldo Sts, il premio sul titolo è pari circa al 22%. Hitachi si riserva di valutare la motivazione di tale decisione di Consob e, con l’ausilio dei consulenti legali, le più appropriate iniziative a tutela dei propri diritti, secondo le modalità ed i termini previsti dalla legge”.
Insomma, il gruppo giapponese sta valutando se ricorrere al Tar.