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Uber vale più di 60 miliardi: ecco come ha cambiato i trasporti

Il successo travolgente di Uber fa da volano alla nascita e alla crescita di altre startup che propongono metodi di trasporto alternativi, da BlaBlaCar fino a MyTaxi e It Taxi – Un settore in cui oggi più che mai la cosa più importante è essere al passo coi tempi.

Uber vale più di 60 miliardi: ecco come ha cambiato i trasporti

Le startup cambiano il nostro modo di muoverci, configurando nuove forme di trasporto come carpoling, ridesharing e carsharing in un effetto domino scatenato sicuramente dalla nascita e dall’impetuosa crescita di Uber, la startup più valutata al mondo: 62,5 miliardi di dollari.

Un’app che, aldilà delle tante controversie, dei divieti e delle proteste dei tassisti, ha indovinato un’idea vincente, quella di rendere l’autista a portata di clic. Un’idea che ha stravolto il settore, facendo sembrare sempre più obsolete le tradizionali compagnie di autonoleggio e i servizi taxi.

Il successo di Uber ha fatto da volano alla crescita di altre app sulla stessa falsariga, a partire da BlaBlaCar per finire a MyTaxi, un app tedesca che si sta rapidamente imponendo in Europa per la sua capacità di collegare il servizio taxi ad un’interfaccia pratica sullo smartphone, simile a quella di Uber.

Quando l’utente prenota una corsa, infatti, l’applicazione manda una notifica al tassista più vicino, che può accettare la richiesta con un semplice clic, mescolando in uno stesso servizio l’oggi e il domani del trasporto urbano. Discorso simile per It Taxi, che è un po’ la versione made in Italy di MyTaxi e che sta cominciando a prendere piede negli ultimi mesi, perchè l’unica cosa certa, oggi, è che non stare al passo coi tempi rischia di essere un peccato mortale, nel mondo dei trasporti.

 

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