Il ruggito del Milan! I rossoneri battono la Fiorentina e rialzano la testa dopo un periodo difficile, terminato però con due vittorie consecutive tra Coppa Italia e campionato. Ancora una volta Sinisa Mihajlovic si salva nel momento più complicato, quello in cui gli errori non sarebbero stati perdonati, a testimonianza di un carattere di ferro, più forte delle critiche interne ed esterne. Con questi 3 punti la classifica, seppur ancora deficitaria, assume un bel po’ di sostanza: ora i punti dalla Roma quinta sono solo 3 e anche il terzo posto, attualmente occupato dall’Inter, non è più così irraggiungibile.
Gli 8 punti che separano il Milan dai nerazzurri sono tanti ma tra due settimane ci sarà il derby e chissà che gli scenari non possano clamorosamente cambiare. Bocciata invece la Fiorentina di Paulo Sousa, sbarcata a San Siro per attaccare il podio e tornata a Firenze con le ossa rotta e tanti interrogativi. Che lo splendido giocattolo ammirato sin qui si sia rotto, o quantomeno incrinato? La domanda è lecita visto che i viola hanno incassato la seconda sconfitta consecutiva e sono sprofondati al quarto posto.
Per una volta a sorridere è Mihajlovic: il fantasma Marcello Lippi, preallertato da tempo per subentrargli sulla panchina rossonera, può tornare in soffitta. “Sono molto soddisfatto, abbiamo fatto una partita attenta, di grande sacrificio e sostanza – il suo pensiero in conferenza stampa. – La vittoria è meritata, la Fiorentina fin qui aveva sempre segnato ma questa volta è rimasta a secco”. Gioia comprensibile quella del tecnico serbo, perché ieri sera il suo Milan ha finalmente mostrato gioco e carattere, da sempre prerogative della casata berlusconiana.
A fare la differenza è stato l’atteggiamento: questa volta i rossoneri hanno approcciato bene la partita trovando subito il gol del vantaggio. Decisivo, ancora una volta, Carlos Bacca, bravissimo a saltare Tomovic e a battere l’incolpevole Tatarusanu (4’). I viola non sono mai riusciti a rendersi pericolosi per tutto il primo tempo, poi nella ripresa hanno alzato il baricentro sfiorando il pari con Kalinic, impreciso però al momento delle conclusioni.
Il Milan ha contenuto gli avversari senza però rinunciare alle ripartenze e proprio su una di queste è arrivato il 2-0 con Boateng, lanciato da Kucka a tu per tu con Tatarusanu per un raddoppio facile facile (88’). Al fischio finale di Doveri i rossoneri tornano a sorridere mentre i viola si leccano le ferite di una sconfitta giusta ma inaspettata. L’ennesimo capitolo di questo pazzo campionato, davvero impossibile da pronosticare.