“Quo vado?”, il nuovo film di Checco Zalone, ha incassato più di 26 milioni di euro in appena quattro giorni, volando in cima al box office stagionale. Il successo dovrebbe portare beneficio anche alle casse della società di produzione Officina 5.1, fondata da Zalone nel 2014 con altri tre soci e iscritta alla Camera di Commercio nel novembre dello stesso anno, come risulta dalla documentazione consultata dall’Agenzia Radiocor.
La società, creata dal comico con Giuseppe Saponari, project manager, Fabio Volpentesta e Pietro Morana, entrambi produttori cinematografici e già soci paritetici nella romana Inlusion, non ha ancora stilato un bilancio d’esercizio, in quanto registra solo due mesi di attività e aspetta il deposito del primo conto economico del 2015.
I quattro soci hanno una partecipazione del 25% a testa nella società a responsabilità limitata che ha sede legale a Castellana Grotte, paese in provincia di Bari dove sono nati sia Zalone sia Saponari (anche presidente del Cda di Officina 5.1).
L’attività registrata dalla società barese è prevedibile: post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi. E infatti ha già avviato gli studi televisivi e cinematografici nella città di Roma in via della Marra. La società di produzione risulta avere un capitale deliberato di 10 mila euro, sottoscritto per altrettanti e versato per soli 2.500 euro. Oltre che attore, comico, musicista, cantautore, cabarettista, imitatore, conduttore televisivo e sceneggiatore, Checco Zalone veste quindi anche i panni di co-produttore.
L’ultimo film del comico pugliese, prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi, con la regia di Gennaro Nunziante (stesso regista per gli altri tre film di Zalone), sembra ormai avviato a stracciare tutti i record d’incassi in Italia e a superare il primato del precedente “Sole a catinelle”, che nel 2013 totalizzò oltre 50 milioni di euro, piazzandosi come secondo incasso di sempre in Italia dopo “Avatar” di James Cameron del 2009.
