Alla vigilia delle decisioni della Banca Centrale Europea, i mercati dell’Eurozona cercano di anticipare le mosse di Mario Draghi. In particolare, il rendimento del Btp a 10 anni si porta sui minimi da aprile, all’1,38%, mentre lo spread con il Bund viaggia a 93 punti base.
L’inflazione dell’area euro è rimasta stabile allo 0,1% annuo a novembre, un livello inferiore alle attese degli economisti e ben lontano dall’obiettivo della Bce (vicino al 2%).
Il dollaro torna leggermente a rafforzarsi nei confronti dell’euro a 1,059, da 1,063 della chiusura di ieri.
Il petrolio Brent perde l’1,3% a 43,80 dollari. Eni sale dello 0,7%, in calo Saipem -0,3% (il debito sale a 6,9 miliardi in attesa dell’aumento di capitale approvato stamane). Poco mossa Tenaris (+0,2%).
Si rafforza in tarda mattinata la ripresa dei mercati azionari. A Piazza Affari l’indice FtseMib guadagna lo 0,3%, in linea con Parigi. Più debole il rialzo delle altre Borse europee.
Nel pomeriggio è prevista la pubblicazione del dato sull’andamento dell’occupazione nel settore privato Usa, anticipo del più importante dato sulla complessiva dinamica del lavoro negli Stati Uniti a novembre.
Sulla passerella di Piazza Affari continua la sfilata dei titoli del Lusso. Avanza Moncler (+2,5%) sull’onda dei giudizi positivi dopo l’Investor Day. Banca Akros conferma il “buy”, assieme a Mediobanca Securities (“outperfom”) e Morgan Stanley (“equal-weght”).
Ancor più pirotecnica la performance di Yoox: +6% dopo avere annunciato che le vendite nel fatidico weekend del Thanksgiving Day, che comprende il Black Friday, sono aumentate del 50% sullo stesso periodo del 2014. Ferragamo sale dell’1,8%.
Le banche si muovono in ordine sparso: Intesa + 0,8%, Monte Paschi -1%, Unicredit -0,4%. Banco Popolare scende dell’1%.
Avanza Mediolanum (+1%) dopo l’accordo con l’Agenzia delle Entrate alla quale verserà 120 milioni di euro per chiudere un contenzioso fiscale. La cifra è già accantonata nei bilanci del gruppo.
Rallenta la corsa Azimut (-0,7%). Generali scende dello 0,5%, UnipolSai -0,5%. Poste Italiane (+1,6%) segna nuovi massimi dopo le raccomandazioni positive dei principali broker.
Telecom Italia +0,2%: oggi è l’ultimo giorno in cui si possono comprare le azioni per partecipare all’assemblea di metà dicembre.
Enel avanza dello 0,4%, Terna +0,7%, A2A +0,2%.
Fiat Chrysler segna un desto rialzo dello +0,3% nonostante il forte incremento delle immatricolazioni a novembre.
A Francoforte Volkswagen è in ribasso del 4% dopo il drastico calo delle vendite in Usa a novembre (-25%) e il taglio di rating.
StM sale dell’1,1%, Finmeccanica -0,4%. Positiva Prysmian (+1,6%).