Missione compiuta! La Juventus batte il Manchester City (1-0) e raggiunge così due obbiettivi in un colpo solo: qualificazione agli ottavi di finale e primo posto nel girone. Per quest’ultimo, a dire il vero, manca ancora un punto da conquistare in quel di Siviglia nell’ultima giornata ma intanto il grosso è stato fatto. La Signora dunque, dopo diversi mesi difficili, può tornare a gioire per il primo obiettivo stagionale raggiunto.
“Questo era il girone più difficile di tutta la Champions, passarlo, per giunta con un turno d’anticipo, non era per niente facile – il commento di Massimiliano Allegri. – I ragazzi hanno fatto una grandissima gara contro una signora squadra, sono molto contento”. Tanta gioia anche sul fronte societario, per una qualificazione agli ottavi che porterà in cassa un bel gruzzolo da investire (in parte s’intende) nel mercato invernale.
“Complimenti a squadra e allenatore per ciò che stanno facendo – le parole di Marotta. – Nelle ultime partite di Champions abbiamo totalizzato 9 vittorie, 4 pareggi e perso solamente la finale di Berlino. La mentalità europea ormai l’abbiamo trovata, ora dobbiamo pensare al campionato”. In attesa di verificare se la scalata in Serie A sarà davvero possibile, la Juventus si gode un traguardo molto importante e non solo dal punto di vista economico.
Andare agli ottavi, magari da primi nel girone (solo una sconfitta a Siviglia e una contemporanea vittoria del City contro il Borussia Moenchengladbach lo impedirebbe), consentirà di continuare a sognare la “coppa dalle grandi orecchie”, vera e propria ossessione dalle parti di Corso Galileo Ferraris. Rispetto alla scorsa stagione poi l’obiettivo è stato raggiunto decisamente meglio, senza affanni di nessun tipo e battendo meritatamente una big europea come il Manchester di Pellegrini.
Non è stata una passeggiata, d’altronde non avrebbe potuto esserlo. Di fronte c’era una squadra molto forte, con giocatori in grado di cambiare la partita da un momento all’altro. Ma la Juve di Champions non ha più paura dei grandi nomi, anzi sembra esaltarsi quando se li trova di fronte. Merito anche di Allegri, capace di imbrigliare gli inglesi con un 3-5-2 speculare a quello del secondo tempo contro il Milan.
Ancora panchina per Cuadrado e Morata, spazio a Lichtsteiner e Alex Sandro sulle fasce e alla coppia d’attacco Dybala-Mandzukic. Scelte vincenti, come dimostrato proprio dal gol partita: assist del terzino ex Porto e zampata del croato ex Atletico Madrid (18’). Partita subito in discesa ma non per questo scontata. Anzi, da lì in poi i giochi si sono accessi e le occasioni sono arrivate da ambo le parti.
I bianconeri recriminano per una girata di Mandzukic parata da Hart, per un palo di Sturaro e per un tiro ravvicinato di Morata, gli inglesi per un’occasionissima di Aguero (su sciagurato retropassaggio di Marchisio) e per un legno di Fernandinho. Al fischio finale di Brych lo Stadium è esploso di gioia per una vittoria importantissima, macchiata in minima parte dall’infortunio di Mandzukic (22esimo stop della stagione). Ora non resta che un ultimo sforzo in quel di Siviglia, dopodiché la festa sarà davvero completa.