Un punto in un diluvio di polemiche. La Roma porta via da Bologna un pari che sa tanto di sconfitta, sia per il gioco che per la classifica: oggi Inter e Fiorentina potrebbero scappare e anche il Napoli ha la ghiotta possibilità di effettuare il sorpasso.
Il 2-2 del Dall’Ara, oltre all’ennesima dimostrazione della bravura di Donadoni (7 punti su 9 da quando ha sostituito Rossi), ha mostrato ancora una volta i limiti psicologici dei giallorossi, incapaci di vincere ogni qualvolta il gioco si fa duro. Detto questo è giusto sottolineare come a Bologna, più che a una partita di calcio, si sia assistito a una di pallanuoto, peraltro infarcita di errori arbitrali da una parte e dall’altra. “Non ho commenti da fare sul match, credo sia stata una parodia del calcio – il commento sarcastico di Garcia. – Non si può giocare su un campo del genere, l’unica nota positiva è che non ci sono stati infortuni”.
“L’arbitro ha deciso di giocare, per me la questione finisce lì – ha ribattuto Donadoni. – Semmai credo che il pari ci stia stretto e che alcuni episodi vadano rivisti con molta attenzione”. Effettivamente il grande protagonista del Dall’Ara è stato Rocchi, autore (assieme ai suoi collaboratori) di una prestazione piena di errori che ha finito per scontentare tutti. Il primo episodio già al 10’: gol regolarissimo di Mounier annullato per fuorigioco inesistente. Poco dopo altro errore da matita rossa: fallo di mano di Diawara, rigore solare non concesso alla Roma. E poi la mancata espulsione di Mirante (solo ammonito nonostante abbia fermato un’azione giallorossa con il braccio fuori area) e un rigore inesistente dato alla squadra di Garcia (il gioco andava fermato prima per un fallo di Dzeko).
In mezzo a questo disastro, per giunta su un campo ai limiti dell’impraticabilità, è venuta fuori una gara divertente, nella quale il Bologna ha sicuramente offerto le migliori trame di gioco. I rossoblu hanno “rimediato” all’errore di Rocchi trovando l’1-0 con Masina (14’), poi però si sono fatti raggiungere dalla Roma a inizio ripresa (50’ su rigore, questo sì giusto, trasformato da Pjanic). A quel punto l’inerzia della partita è cambiata e i giallorossi sono riusciti addirittura a trovare l’1-2 con Dzeko (ancora dal dischetto). Ma proprio quando i 3 punti sembravano destinati verso la Capitale, ecco l’ennesimo colpo di scena “di rigore”: fallo di Torosidis su Giaccherini e massima punizione trasformata da Destro, per il più classico dei gol dell’ex (87’). Oggi Garcia si siederà in poltrona a “gufare” Inter, Fiorentina e Napoli, poi volerà con i suoi in direzione Barcellona. E visto il Barça “illegale” di ieri c’è poco da stare allegri.