Avete bisogno di fare una risonanza magnetica, un’ecografia o una TAC? Aspettate un anno o rivolgetevi ad un privato.
In alternativa c’è anche l’opzione intramoenia, vale a dire effettuare l’esame dentro le mura dell’ospedale. Usufruirete degli stessi macchinari, ma pagando per la prestazione ricevuta ridurrete i tempi.
In parallelo alla classifica sulle prestazioni sanitarie erogate dalle singole Regioni italiane, che ha sancito ancora una volta il trionfo della Toscana, seguita da Emilia Romagna e Piemonte, è stato pubblicato anche l’elenco dei tempi d’attesa che i pazienti devono rispettare prima di effettuare un esame diagnostico, un’operazione chirurgica o una visita specialistica nell’ambito della sanità pubblica.
A rendere noti i dati è il rapporto PIT Salute pubblicato da Cittadinanza Attiva. Secondo il report sono sempre di più i cittadini italiani che scelgono di rivolgersi a strutture private, non per libera scelta, ma semplicemente perché contrariamente dovrebbero aspettare una vita prima di ricevere gli esami necessari.
Quanto bisogna aspettare? I tempi di attesa medi sono pari a 9 mesi, ma per una risonanza magnetica si sale a 13. 12 mesi di attesa invece per mammografia e tac, mentre chi ha bisogno di un’ecografia o di una radiografia sdovrà attendere rispettivamente 9 e 7 mesi.
Ma se i tempi per effettuare gli esami vi sembrano già lunghi, quelli per un’operazione chirurgica vi appariranno infiniti: 2 anni per un intervento maxillo facciale, la rimozione di una protesi d’anca o la ricostruzione mammaria, quasi un anno per un’ernia inguinale, 10 mesi per rimuovere la cataratta, 7 mesi per riparare un femore fratturato.
E che dire delle visiste specialistiche. Se non avete intenzione di pagare una parcella dovrete armarvi di pazienza e aspettare un anno per una visita psichiatrica, 9 mesi per una oculistica, 8 per vedere un cardiologo e sei mesi per parlare con un ortopedico o addirittura un oncologo.
Allegati: Tabella_LISTE DI ATTESA.pdf.html