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Borsa: valanga Richmont sul lusso europeo

Il colosso svizzero ha annunciato ricavi in calo nel Sud Est asiatico e le dimissioni del direttore generale di Cartier – A Milano pesante Ferragamo, Moncler e Luxottica – A Parigi male Lvmh e Kering – A Francoforte resiste Hugo Boss, male Burberry a Londra.

Borsa: valanga Richmont sul lusso europeo

La trimestrale di Richmont delude i mercati e travolge a valanga i titoli del lusso di tutta Europa. Le azioni del colosso svizzero cedono l’8% dopo che la società ha annunciato un significativo rallentamento delle vendite nel Sud Est asiatico, oltre alle dimissioni presentate “per ragioni personali” da Stanislas de Quercize, direttore generale di Cartier (uno dei principali marchi di Richemont). 

Quanto al bilancio, il numero due mondiale del lusso ha registrato un aumento del 22% dell’utile netto nei primi sei mesi dell’anno, a 1,1 miliardi di euro (grazie anche all’effetto favorevole dei cambi), mentre il giro d’affari è salito del 15%, a 5,8 miliardi. Se le vendite del comparto gioielleria sono cresciute del 18% e quelle in Europa e Giappone rispettivamente del 24% e del 44%, il fatturato nell’area Asia Pacifico è calato del 18%. 

In scia a questi dati, a Milano Ferragamo è il peggior titolo del Ftse Mib co un ribasso del 2,3%, mentre Moncler perde l’1,4% e Luxottica l’1%. A Parigi Lvmh e Kering perdono rispettivamente il 5% e l’1,6%. A Francoforte Hugo Boss resiste (-0,5%) mentre a Londra Burberry lascia sul terreno l’1,5%.

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