Un solo risultato a disposizione. La Juventus non ha scelta: oggi pomeriggio (ore 15) deve necessariamente battere l’Atalanta, altrimenti saranno guai grossi. Per Allegri, punzecchiato da Agnelli durante l’assemblea degli azionisti, per la squadra, messa di fronte alle proprie responsabilità proprio dallo stesso presidente, per la classifica, che in caso di mancata vittoria piangerebbe davvero.
Allo Stadium, insomma, non saranno ammessi errori. “La Juve deve avere più punti, il presidente ha ragione – il commento di Allegri. – Dobbiamo cercare di avvicinarci ai primi posti entro Natale per poi ritrovarci in primavera a lottare per lo scudetto”. I propositi di gloria, comunque ancora realizzabili, prevedono però un’accelerata immediata.
Atalanta, Sassuolo e Torino: la settimana bianconera è di quelle toste ma il margine d’errore è praticamente azzerato. Lo sa bene Allegri, reduce da giorni difficili dopo i pareggi con Inter e Borussia Moenchengladbach. Il tecnico è stato molto criticato per le sue scelte di formazione, su tutte la doppia esclusione di Dybala. “C’è stato un processo mediatico nei miei confronti – la difesa in conferenza stampa. – Sono state dette cose inesatte, Paulo è l’attaccante che ha giocato di più. L’anno scorso era il leader del Palermo, ora però gioca nella Juventus e le responsabilità sono maggiori.
Non dobbiamo addossargli troppe responsabilità, io so come gestire i giovani. Ad ogni modo sono l’allenatore e non posso farmi condizionare dalle cifre: se l’hanno pagato 40 milioni non è un problema mio, non sono queste le valutazioni che devo fare”. Oggi però l’argentino giocherà dall’inizio e chissà che una bella prestazione non possa cancellare tutte le polemiche. Allegri sembra orientato ad abbandonare il 3-5-2 anche perché Cuadrado, fin qui utilizzato tantissimo, ha bisogno di riposare e partirà dalla panchina.
Dunque spazio al 4-3-3 con Buffon in porta, Sturaro, Bonucci, Chiellini ed Evra in difesa, Khedira, Marchisio e Pogba a centrocampo, Pereyra sulla trequarti, Mandzukic e Dybala in attacco. L’Atalanta di Reja, fin qui autrice di uno splendido campionato (14 punti, 5 in più della Juventus), proverà il colpaccio con un 4-3-3 piuttosto versatile. Davanti a Sportiello ci saranno Masiello, Toloi, Paletta e Dramè, in mediana Cigarini, De Roon e Grassi, là davanti Moralez, Pinilla e Gomez.