Gli ottavi nel mirino. La Juventus si rituffa in quella Champions League diventata improvvisamente amica con l’obiettivo di archiviare la qualificazione, per poi dedicarsi davvero alla rimonta in campionato. Un successo casalingo sul Borussia Moenchengladbach, anche se non matematicamente, spalancherebbe un portone sugli ottavi di finale, a quel punto solo una formalità da raggiungere nelle prossime tre partite.
“Vincere sarebbe decisivo – ha confermato Allegri. – I ragazzi sanno bene che non devono complicarsi la vita, se così non fosse vorrebbe dire che non siamo una grande squadra”. Messaggio forte e chiaro quello del tecnico bianconero, d’altronde i numeri rendono impossibile nascondersi. Con 6 punti raccolti e lo scontro diretto tra Manchester City e Siviglia tutto gioca a favore della Signora. Guai però a sottovalutare il Gladbach, squadra partita malissimo ma rialzatasi dopo l’esonero di Favre, sostituito bene da Andrè Schubert.
“Giocheremo con orgoglio e senza paura – ha ringhiato il tecnico. – Loro sono i vice campioni d’Europa ma noi abbiamo giocatori importanti e faremo la nostra partita”. Effettivamente i tedeschi attraversano un ottimo periodo di forma: dopo una partenza disastrosa (5 sconfitte consecutive in Bundesliga più quella di Siviglia in Champions) sono arrivate 4 vittorie di fila, oltre alla prestazione convincente contro il Manchester City. Merito del nuovo allenatore, capace di riportare serenità a un gruppo che, fino a pochi mesi fa, stava sul podio del campionato tedesco.
Servirà dunque un approccio da grande Juve, sulla falsa riga di quanto visto nelle precedenti gare europee. Allegri si affiderà grosso modo alla formazione di Milano, eccetto un cambio in attacco: Zaza si siederà in panchina, al suo posto quasi certo l’impiego di Mandzukic, di nuovo titolare dopo un mese di stop. Per il resto tutto confermato: 3-5-2 d’ordinanza con Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Cuadrado, Khedira, Marchisio, Pogba ed Evra a centrocampo, Morata come spalla del croato in attacco.
Il Borussia proverà a conquistare i primi punti della sua Champions con un 4-4-2 solido e concreto: Sommer in porta, Wendt, Dominguez, Christensen e Korb in difesa, Dahoud, Xhaka, Johnson e Traorè a centrocampo, Stindl e Raffael in attacco. Nessun grande nome ma collettivo di tutto rispetto. Ecco perché questa sera servirà una prova da grande Juventus.