Enel Green Power si riprende in Borsa dal taglio di valutazione di Citi che ha aveva portato il prezzo obiettivo a 1,30 da 1,50 confermando la raccomandazione di vendita. Con l’annuncio della joint venture nel fotovoltaico con il fondo infrastrutturale F2i le quotazioni risalgono dell’1,5% a 1,77 euro. Venerdì pomeriggio la controllata Enel delle rinnovabili e il fondo hanno annunciato la costituzione di un veicolo in cui verranno conferiti asset dell’energia solare per 105 MW dall’attuale portafoglio di entrambe le societa’: il valore degli asset di Egp e’ di 230 milioni, quello di F2i di 285 milioni e pertanto, in base ai rispettivi equity value, sara’ necessario un apporto di cassa di 18 milioni da parte di Enel Green Power.
L’operazione comporterà per quest’ultima un impatto positivo sull’indebitamento di gruppo di 121 milioni.
“La transazione fa parte della strategia di Enel Green Power per ottimizzare il suo portafoglio ed è in linea con gli obiettivi del piano strategico 2015-19. La riduzione del debito, l’opportunità di incrementare ulteriormente la capacità installata del veicolo e anche di ottenerne il controllo sono i fattori chiave dell’operazione” è il commento degli analisti di Akros che tuttavia non vedono al momento spazi di crescita per il titolo in ragione di un dividend yield poco attraente.
