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Deutsche Bank e Mediobanca spingono i listini

La ristrutturazione della banca tedesca e le buone notizie su Mediobanca fanno da traino ai rialzi sulle piazze europee – Ignorato il modesto calo del Pil cinese – L’effetto Ferrari scalda Fca e Exor – Danieli corre, nuovo balzo in avanti di Saras

Deutsche Bank e Mediobanca spingono i listini

Le Borse europee sono tutte in rialzo dopo un avvio di seduta prudente: il limitato calo del pil cinese non ha avuto effetto.

 A Milano l’indice Ftse Mib sale dello 0,5%. Parigi guadagna lo 0,4%, Francoforte +0,8%. In lieve calo Londra -0,15% e Madrid -0,08%.

Riscuote sempre più credito l’ipotesi di un incremento del Qe europeo: il Btp a 10 anni rende l’1,61% ai livelli dello scorso aprile.

A dare il tono ai mercati azionari è Deutsche Bank +3,6%. La società ha annunciato che separerà in due entità la sezione investment banking oltre ad una robusta ristrutturazione dei vertici e la cancellazione del comitato esecutivo di gruppo e di 10 dei 16 comitati manageriali.

In Italia brilla invece la stella di Mediobanca +2,06 %. IlSole24Ore di ieri ha scritto che la divisione retail del gruppo (CheBanca!) dovrebbe chiudere l’esercizio fiscale giugno 2015-giugno 2016, in pareggio. Molti analisti prevedono ancora un anno in perdita. 

Intesa sale dello +0,9% dopo l’adozione da parte del consiglio di sorveglianza del nuovo testo statutario che sancisce il passaggio al monistico di tipo anglosassone.

Unicredit +0,7%.
In grande spolvero Fiat Chrysler +2%. L’Ipo di Ferrari chiude oggi, il prezzo finale sarà fissato domani sera, debutto sul listino mercoledì. 
La domanda è stata per il momento molto elevata: il prezzo potrebbe essere superiore ai 52 dollari per azione.

Intanto Sergio Marchionne torna alla carica sul merger con Gm. Di fronte alle perplessità di Standard & Poor’s ha reagito così: “Di queste cose non capiscono niente”.

Sale anche Exor +2,80%: per Mediobanca (giudizio outperfotm, tp a 50,8 euro) è la chiave più efficace per puntare su Ferrari.

Sù anche, tra gli industriali, Prysmian +1,3% e Finmeccanica +1,2%. 

Ancora in ascesa A2A +0,8%. La società ha trovato un accordo sulla governance della joint venture con il Montenegro. Enel +0,7%, Enel Green Power +1%.

Il petrolio è in flessione. WTI a 46,9 dollari il barile. Ma Eni sale dello 0,5%, Saipem +0,7%. Cala intanto il giudizio di Standard Ethics da EE a EE-.

Telecom Italia
+1,1% La società ha riaperto i colloqui per una possibile collaborazione con Metroweb.

 Mediaset invariata.

Il rsultato meno negativo de previsto del pil cinese ridà fiato al settore del lusso. Moncler +1,5%, Luxottica +1,6%. Ancora debole Ferragamo -0,4%.

La presenza di Matteo Renzi all’investor day ha portato bene: Danieli corre in rialzo del 4%. Kepler Cheuvreux ha alzato il giudizio a Buy da Hold.

Da segnalare il nuovo balzo in avanti di Saras +3%.
 

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