Giovanni Bazoli, banchiere di lungo corso e attuale presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa San Paolo, sarà dalla prossima primavera il Presidente emerito (e non onorario) della banca che tornerà al sistema monistico di governance con un cda classico.
Ieri i consigli di Intesa hanno approvato il nuovo statuto che sancisce l’abbandono del sistema duale e il passaggio al monistico e che sarà ora inviato alla Bce e alla Banca d’Italia.
Ma la novità è il profilarsi della Presidenza emerita che sarà attribuita a Giovanni Bazoli, per lunghi anni numero uno del maggior gruppo bancario italiano costruito sul salvataggio da lui realizzato del vecchio Banco Ambrosiano e oggi guidato da Carlo Messina, che in due anni ha più che raddoppiato il valore del titolo in Borsa.
La proposta è stata avanzata dall’attuale presidente del consiglio di gestione, Gian Maria Gros-Pietro, che, probabilmente, sarà il successore di Bazoli alla presidenza effettiva di Banca Intesa Sanpaolo dopo il cambio di governance.