Nonostante il clima di attesa per le mosse delle Banche centrali, il sentiment favorisce anche oggi una seduta in territorio positivo sulla scia della buona chiusura dell’Asia. Tokyo +1,08%, Shanghai +1,6% e Shenzhen +1,3%.
I mercati stanno consolidando la fiducia che la Fed non alzerà i tassi quest’anno e l’attesa di ulteriori manovre di stimolo sia in Giappone che deve far partire l’inflazione, sia in Cina, che rallenta sempre più il passo. Gli investitori hanno letto con ottimismo il dato cinese sull’aumento a settembre, rispetto ad agosto, del volume dei prestiti concessi dalle banche.
Tre le prossime date chiave per la politica monetaria globale: il 22 ottobre si riunisce il board della Bce, il 27-28 ottobre quello della Fed e il 30 quello della Bank of Japan. Inoltre l’ultima settimana di ottobre si riunirà il partito comunista cinese per il suo meeting annuale, per discutere il piano economico dei prossimi cinque anni.
Il Ftse Mib riduce a fine mattinata i guadagni ma si mantiene in rialzo, +0,24%, trainato dalla buona performance di alcuni titoli. Parigi +0,38%, Londra +0,52%, Francoforte +0,22%.
OCCHI SULLA DEFLAZIONE
Si fanno sentire gli effetti del crollo delle materie prime e del petrolio. Nell’Eurozona il tasso di inflazione annuale a settembre è calato a -0,1% da +0,1% ad agosto. Un anno prima era a +0,3%. Nella Ue tasso di inflazione annuale -0,1% dopo 0% ad agosto. Un anno prima era a +0,4%. In Italia +0,2% dopo +0,4% ad agosto. In Italia nel mese di agosto 2015 l’indice dei prezzi all’importazione dei prodotti industriali diminuisce dell’1,7% rispetto al mese precedente e del 5,8% nei confronti di agosto 2014.
Nel pomeriggio i mercati attendono i dati americani su produzione industriale di settembre, l’indice sulla fiducia dei consumatori dellUniversità del Michigan preliminare su ottobre e gli acquisti netti di attività finanziarie di agosto.
RALLY DI UNIPOL
VOLA PININFARINA
A Piazza Affari la spinta arriva dal rally di Unipol +4,19% che balza sui massimi da settembre. Al contrario le vendite colpiscono Unipolsai -1,95%. Nel comparto assicurativo si mettono anche in luce le Assicurazioni Generali +1,47%.
In spolvero anche Mediaset che beneficia della promozione a buy da parte degli analisti di Equita sull’attesa della ripresa della pubblicità. Bene anche Mediolanum +2,75% e Fca +1,62% premiata dai buoni dati sulle immatricolazioni e dall’Ipo Ferrari, mentre Cnh cede lo 0,98%, tra i peggiori del Ftse Mib.
Fuori dal Ftse Mib corre Saras +2,15% grazie al nuovo piano e Pininfarina +8,22% sulle attese di accordo con Mahindra.
Ancora vendite invece sul lusso penalizzato da Burberry e dai timori asiatici. Ferragamo -4,10% e Tod’s -0,75%. Perde terreno in fondo al Ftse Mib anche Enel Green Power-1,53%. Fincantieri -0,92% ancora debole dopo il crollo di ieri legato alle indiscrezioni su un aumento di capitale da 500 milioni di euro e alle difficoltà della controllata brasiliana. La società ha precisato che non è stata presa alcuna decisione in merito, ma a pesare è soprattutto l’andamento della controllata Varda che ha lanciato un profit warning sul trimestre in corso e sull’intero 2015: il gruppo pesa per quasi un terzo sul fatturato di Fincantieri e viene consolidato integralmente.