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Borsa: aperture in calo in tutta Europa, pesano dati su Cina

Borse europee in rosso a causa dei dati sotto le attese sull’inflazione in Cina – Francoforte perde oltre l’1% – Milano registra un -0,3% con il titolo Moncler e Ferragamo fra i peggiori del listino

Borsa: aperture in calo in tutta Europa, pesano dati su Cina

Apertura in rosso per tutte le borse europee sulla scia dei mercati asiatici, dopo che il dato sull’inflazione di settembre in Cina ha registrato un aumento dell’1,6%, meno del 2% del mese precedente e delle attese degli analisti che ipotizzavano una salita dei prezzi dell’1,8%.

La peggiore borsa europea dopo un’ora di contrattazioni è quella di Francoforte che perde l’1,16%. Seguono a breve distanza Parigi (-1%), Londra (-0,77%) e Madrid (-0,7%).

Più contenuta la perdita a Piazza Affari con l’indice Ftse-Mib che lascia sul terreno lo 0,37% alle ore 10,15. Fra i titoli peggiori, come spesso accade quando i mercati asiatici chiudono in negativo, i titoli del lusso: Moncler (-2,7%), Ferragamo (-1,4%). Male anche Telecom Italia (-1,8%) e Azimut (-1,6%). Poco sopra la soglia della parità il titolo Pirelli (-0,2%) che si appresta a salutare Piazza Affari visto che l’opa lanciata da Marco Polo su Pirelli ha raggiunto il 70,6%.

Piazze asiatiche tutte in rosso proprio a causa del dato deludente dell’inflazione cinese. La borsa di Shanghai chiude con un -0,93%, Shenzhen -1,2%. Male anche Hong Kong: -0,91%. Fa decisamente peggio la Borsa di Tokyo con l’indice Nikkei che perde l’1,89%.

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