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Scandalo Infront: salta l’affare tra il Milan e Mr Bee?

Venerdì è finito in manette il fiscalista Andrea Baroni, con l’accusa di riciclaggio nell’ambito dell’indagine su Infront e sui diritti tv della Serie A, e Baroni non è un nome a caso: era tra i consulenti di Bee Taechaubol, il broker impegnatosi a reperire tra Cina e dintorni la monumentale somma di 480 milioni offerta a Berlusconi.

Scandalo Infront: salta l’affare tra il Milan e Mr Bee?

Rischia di complicarsi l’affare tra il Milan e il broker thailandese Mr Bee, al quale Silvio Berlusconi sta cedendo metà delle quote del club calcistico italiano più noto all’estero. Venerdì infatti è finito in manette il fiscalista Andrea Baroni, con l’accusa di riciclaggio nell’ambito dell’indagine su Infront e sui diritti tv della Serie A, e Baroni non è un nome a caso: era tra i consulenti di Bee Taechaubol, il broker impegnatosi a reperire tra Cina e dintorni la monumentale somma di 480 milioni offerta a Berlusconi.

È vero, come si sussurra anche negli ambienti vicini al palazzo di giustizia milanese, che l’operazione rischia di naufragare definitivamente? Il closing che, tra scadenze saltate e proroghe concesse senza uno straccio di penale, aveva già subito preoccupanti ritardi, è ormai destinato a saltare?

Se davvero così fosse, se cioè i 480 milioni svanissero nel nulla, le spiegazioni a rigor di logica sarebbero due: o i potenziali investitori – quanti, quali e da dove non si è mai saputo – avrebbero deciso di tirarsi indietro perché spaventati dall’attivismo della magistratura e dalla diffidenza mediatica, oppure troverebbero una sponda i sospetti avanzati da alcuni sull’opacità dell’intera operazione, tra incredibili coincidenze e valori iperbolici. 

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