Condividi

La Roma espugna Palermo e la Lazio conquista il terzo posto

CAMPIONATO DELLE ROMANE – I giallorossi vincono e convincono (2-4) a Palermo, salvano la panchina di Garcia e balzano al quarto posto in classifica a -4 dalla capolista Fiorentina – Ma davanti a loro c’è la Lazio che vince il derby regionale con il Frosinone (2-0), terza vittoria consecutiva, e sale al terzo posto proprio davanti alla Roma

La Roma espugna Palermo e la Lazio conquista il terzo posto

Roma punta al vertice. E per Roma s’intende la città intera, rigenerata dalle vittorie di giallorossi e biancocelesti contro Palermo e Frosinone. La partita più delicata era sicuramente quella della Roma, attesa da un Palermo affamato di punti ma soprattutto da un ambiente caldissimo, pronto a puntare il mirino su squadra e allenatore alla prima difficoltà. E invece Garcia e i suoi hanno saputo cancellare la debacle di Borisov, espugnando il Barbera con una vittoria rotonda e convincente. 

“Non avevo dubbi – il commento del tecnico francese. – Adesso dobbiamo dimostrare di giocare bene per 90’, come contro Juve e Barcellona. La sosta ci servirà per integrare al meglio i rinforzi dell’estate”. Bel sospiro di sollievo per il francese, finito sul banco degli imputati dopo l’ultimo periodo difficile, culminato con la sconfitta in Bielorussia. Per cancellarla la Roma poteva soltanto vincere e ci è riuscita con un’ottima prestazione, per quanto inficiata dai soliti errori di concentrazione. 

Dopo meno di mezzora il tabellino del Barbera recitava 0-3, frutto delle reti di Pjanic (2’), Florenzi (14’) e Gervinho (28’). Ma con i giallorossi, si sa, è meglio non dare nulla per scontato e così, nella ripresa, ecco la reazione rosanero, culminata con i gol di Gilardino (58’) e Gonzalez (91’). A mettere il timbro finale ci ha pensato ancora Gervinho (92’): l’ivoriano è ufficialmente tornato a far tremare le difese avversarie.

La Roma balza così a 14 punti in classifica, a 4 dalla Fiorentina capolista e a -1 dalla ritrovata Lazio di Pioli. Perché in questo pazzo campionato ci sono anche i biancocelesti, capaci di infilare la terza vittoria consecutiva (la quarta considerando anche l’Europa League). Il successo sul Frosinone è stato meno agevole del previsto ma è comunque arrivato, a conferma della ritrovata solidità dell’undici di Pioli.

“Volevamo portarla a casa e ci siamo riusciti – il suo commento dopo il match. – Ci sono mancate un po’ le energie ed è stato lo spirito a fare la differenza. Ora arriva la sosta, ci servirà per recuperare un po’ di brillantezza”. In effetti battere il Frosinone si è rivelato più complicato di quanto non si potesse pensare alla vigilia, questione di stanchezza (l’Europa League, si sa, pesa sempre) ma anche di un avversario solido e determinato. 

Poi però è venuto fuori il tasso tecnico superiore, in particolare all’80’: Keita, entrato 20’ prima al posto di Kishna, ha timbrato il cartellino con un diagonale imparabile. In pieno recupero il sigillo con Djordjevic, spietato nel concretizzare un contropiede e segnare il 2-0. La Capitale alza la voce e si candida a una stagione da protagonista. Con entrambe le squadre, ora più che mai…

Commenta