La questione del debito pubblico come centro focale dell’analisi del nostro mondo attuale. L’economia globale non cresce, la crisi greca non trova soluzione, la Cina frena bruscamente e l’Europa è travolta da una crisi epocale, con milioni di migranti in arrivo. Il nostro stile di vita oggi è il risultato di un falso benessere e di una falsa prosperità, costruiti sul debito. Perché si possa avviare una ripresa è necessario abolire, cancellare, rimettere il debito pubblico. E’ questa la proposta-choc lanciata da Luca Ciarrocca nel suo ultimo libro “Rimetti a noi i nostri debiti- Una nuova lotta di classe contro le oligarchie bancarie” (Edizione cartacea Guerini & Associati, anche in formati Ebook Epub e Kindle goWare), con la prefazione di Giulio Sapelli.
Una tesi radicale quella di Luca Ciarrocca che sfocia in due proposte rivoluzionarie: dare i soldi delle banche centrali direttamente ai cittadini e lanciare un Giubileo del debito.
“Un’infusione di cash nei conti bancari dei cittadini pari al 2% del PIL provocherebbe una crescita dell’economia di circa il 2,6%. Si tratta quindi di un provvedimento più che sufficiente per generare un forte sviluppo economico. Soprattutto in paesi come l’Italia in cui la crescita, misurata al primo semestre 2015, è uno stagnante e quasi depressivo +0,2%.” afferma l’autore all’interno del libro.
Attorno al tema del debito, e a soluzioni vicine a quelle espresse da Luca Ciarrocca, si coagulano numerose testimonianze e posizioni. Nel libro compaiono le opinioni di autorevoli economisti (Krugman, Friedman, Rogoff, Reinhart, Sachs) ed è pubblicata un’intervista a Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’economia ed ex capo economista della Banca Mondiale, che parla di Quantitative Easing per i cittadini e della necessità di riformare per intero il mercato del debito.
Impossibile poi non fare riferimento alle posizioni di Papa Francesco, che ha più volte invitato la politica mondiale a tenere alto il livello del dibattito sul debito e a porre le basi per lo sviluppo di “un’economia giusta e non di un’economia in continuo sviluppo”.
Il tema è globale dunque, ma ci tocca da vicino. Dopo il dramma della crisi Greca, l’Italia resta in prima fila fra i Paesi con maggiore rischio di default. In Italia ogni persona nasce con un debito di oltre 36.000 euro sulle spalle, siamo il paese più a rischio nel mondo.
La bolla del debito erode risorse e aumenta le disuguaglianze. Un percorso senza fine che deve essere arrestato e il tempo a disposizione per trovare una soluzione sta scadendo.
Luca Ciarrocca, giornalista e scrittore, vive a New York dove è stato corrispondente per varie testate, tra cui il Giornale e L’Espresso. Pioniere del web, ha fondato nel 1999 wallstreetitalia.com e ora dirige italia.co, sito di analisi e news per le nuove generazioni. È autore di I Padroni del Mondo – Come la cupola della finanza mondiale decide il destino dei governi e delle popolazioni.