Il consiglio d’amministrazione di Mediobanca ha approvato ieri la nuova governance dell’istituto, che sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea dei soci del 28 ottobre ed entrerà in vigore nel 2017.
Piazzetta Cuccia recepisce così le indicazioni formulate dalla Banca d’Italia nel maggio 2014 in scia alla direttiva europea CRD 4. Le nuove disposizioni che entreranno nello statuto di Mediobanca prevedono un presidente non esecutivo, la riduzione del numero dei consiglieri da un minimo di 9 fino a 15 (dagli attuali 18 e contro i 15-23 previsti dallo statuto) e il calo dei manager in Cda da 5 a 3.
I rappresentati della lista minoranza in Cda salgono inoltre da uno a due, anche per tenere conto del fatto che gli investitori istituzionali esteri hanno circa il 40% del capitale.
“Finalmente abbiamo chiuso il cantiere della governance – commenta un consigliere al termine della riunione del board –. E’ andato tutto liscio, non ci sono state posizioni contrarie. Era già tutto pronto a maggio, ma la documentazione doveva andare a Bankitalia per l’approvazione e poi tornare indietro”.
Oggi in apertura a Piazza Affari il titolo di Mediobanca perde lo 0,46%, a 8,58 euro.