Il nuovo contratto vale 4 anni e riguarda 40mila dipendenti – Marchionne ha affermato che la diseguaglianza nel trattamento economico dei neoassunti sarà eliminata nel tempo e ha parlato di maturità raggiunta nei rapporti con il sindacato.
Fca ha raggiunto un “accordo di principio” con il sindacato americano Uaw per il rinnovo degli accordi dei dipendenti del settore per i prossimi 4 anni. L’intesa sarà alla base della trattativa anche con le altre case auto di Detroit (General Motors e Ford) e deve ora essere ratificata dai membri del sindacato che lavorano per Fca (circa 40mila dipendenti). Alle trattative ha partecipato direttamente il Ceo di Fca, Sergio Marchionne. L’annuncio ufficiale è arrivato nel corso di una conferenza stampa dallo stesso Marchionne e dal presidente del sindacato dell’automobile, Dennis Williams.
“Credo che abbiamo raggiunto gli obiettivi principali – ha detto presidente di Uaw – ma ora tocca ai membri del sindacato dire la loro parola”. Per ora nessuna delle due parti ha voluto rivelare i dettagli del contratto. L’obiettivo del sindacato auto era di ottenere un aumento dei salari, l’eliminazione graduale del sistema “dei due terzi” in cui i nuovi assunti sono pagati significativamente di meno e il contenimento delle spese per l’assicurazione sulle malattie.
Marchionne ha affermato che la diseguaglianza nel trattamento economico dei neoassunti sarà eliminata nel tempo e ha parlato di maturità raggiunta nei rapporti con il sindacato.
La notizia arriva dopo gli ultimi dati positivi sulle vendite resi noti ieri: a luglio le immatricolazioni del gruppo in Europa sono salite del 16%, un risultato nettamente migliore dell’andamento del mercato nel suo complesso, che nello stesso mese ha registrato una crescita del 9,5%, a 1,18 milioni di veicoli. Dopo il +2,8% di ieri, questa mattina in apertura il titolo in Borsa di Fca guadagna l’1,7%, a 13,26.
Fca ha raggiunto un “accordo di principio” con il sindacato americano Uaw per il rinnovo degli accordi dei dipendenti del settore per i prossimi 4 anni. L’intesa sarà alla base della trattativa anche con le altre case auto di Detroit (General Motors e Ford) e deve ora essere ratificata dai membri del sindacato che lavorano per Fca (circa 40mila dipendenti). Alle trattative ha partecipato direttamente il Ceo di Fca, Sergio Marchionne. L’annuncio ufficiale è arrivato nel corso di una conferenza stampa dallo stesso Marchionne e dal presidente del sindacato dell’automobile, Dennis Williams.
“Credo che abbiamo raggiunto gli obiettivi principali – ha detto presidente di Uaw – ma ora tocca ai membri del sindacato dire la loro parola”. Per ora nessuna delle due parti ha voluto rivelare i dettagli del contratto. L’obiettivo del sindacato auto era di ottenere un aumento dei salari, l’eliminazione graduale del sistema “dei due terzi” in cui i nuovi assunti sono pagati significativamente di meno e il contenimento delle spese per l’assicurazione sulle malattie.
Marchionne ha affermato che la diseguaglianza nel trattamento economico dei neoassunti sarà eliminata nel tempo e ha parlato di maturità raggiunta nei rapporti con il sindacato.
La notizia arriva dopo gli ultimi dati positivi sulle vendite resi noti ieri: a luglio le immatricolazioni del gruppo in Europa sono salite del 16%, un risultato nettamente migliore dell’andamento del mercato nel suo complesso, che nello stesso mese ha registrato una crescita del 9,5%, a 1,18 milioni di veicoli. Dopo il +2,8% di ieri, questa mattina in apertura il titolo in Borsa di Fca guadagna l’1,7%, a 13,26.