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BLOG ADVISE ONLY – Tra Cina e Grecia, ecco come investire a settembre

DAL BLOG DI ADVISE ONLY – Nonostante un trend deteriorato, le azioni hanno valutazioni fondamentali accettabili in molte aree del globo e si presentano un po’ più convenienti rispetto all’inizio dell’estate – I rendimenti delle obbligazioni permangono invece su livelli bassi, con più potenziale di salita che di discesa, mentre le commodities restano deboli

BLOG ADVISE ONLY – Tra Cina e Grecia, ecco come investire a settembre

È stata un’estata calda anche sui mercati finanziari. Diversi i temi che hanno contribuito ad aumentare la volatilità negli ultimi due mesi.

Innanzitutto, la Grecia. Le estenuanti trattative tra la Grecia e i suoi creditori si sono “risolte” con un accordo che prevede 86 miliardi di aiuti nei prossimi tre anni e un memorandum che traccia la rotta da seguire. A ciò si sono aggiunte le dimissioni di Tsipras e le conseguenti nuove elezioni per il 20 settembre 2015.

Poi c’è la Cina. I timori di decelerazione dell’economia del gigante asiatico hanno innescato una profonda correzione di Borsa, trasmessa ai listini azionari del resto del mondo, con il tipico aumento delle correlazioni. Sono emersi molti dubbi circa il “modello cinese”, diviso tra economia di mercato e controllo statale.

Il crollo dei prezzi delle materie prime, con i suoi effetti deflazionistici sull’economia, è proseguito nei mesi estivi. Unito alla moderata crescita economica negli USA, ha contribuito a rafforzare il dibattito sull’aumento dei tassi d’interesse da parte della FED, imminente da svariati mesi nell’immaginario degli operatori, ma mai realizzato. Vedremo se il mese di settembre sarà quello buono.

I tassi d’interesse si sono mossi relativamente poco. I rendimenti dei titoli di Stato dei Paesi Sviluppati hanno in generale registrato lievi diminuzioni, mentre movimenti di segno opposto si sono registrati tra i bond governativi dei principali Paesi Emergenti.

Con gli indici di Borsa su valori più bassi di qualche mese fa e i rendimenti obbligazionari e monetari sempre molto modesti, è legittimo chiedersi se sia il caso di acquistare qualcosa in “saldo” (o quanto meno in “promozione”), modificando l’asset allocation, da qualche mese resa più difensiva.

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COME INVESTIRE? SCENARIO BASE

Rimangono attivi svariati focolai di rischio: oltre alla Cina (e in generale i Paesi Emergenti) e all’atteso rialzo dei tassi da parte della FED, per i PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) si prospetta una stagione autunno-inverno di elezioni politiche; inoltre non mancano altri rischi geopolitici nell’EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). Riteniamo però piuttosto bassa la probabilità che questi rischi si manifestino in forma grave, almeno nell’immediato.

Inoltre, nonostante un trend deteriorato, le azioni hanno valutazioni fondamentali accettabili in molte aree del globo e si presentano un po’ più convenienti rispetto all’inizio dell’estate. I rendimenti delle obbligazioni permangono su livelli storicamente bassi, con più potenziale di salita che di discesa, mentre le commodities restano complessivamente deboli. 

SINTESI DELL’ASSET ALLOCATION

Abbiamo affrontato le turbolenze estive sui mercati finanziari con un’asset allocation conservativa e una buona diversificazione dei rischi, che ha consentito una relativa tenuta rispetto all’andamento generale del mercato. Ora, stante lo scenario, abbiamo deciso di ripristinare un assetto leggermente più aggressivo per i portafogli, privilegiando le aree a maggior potenziale, consci del fatto che si tratta di acquisti con un’ottica di medio o lungo termine, e che è verosimile che la volatilità dei mercati rimanga piuttosto elevata.

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