La Juventus è ufficialmente in crisi, la Roma è ufficialmente…in fuga. Le due grandi pretendenti al campionato sono state protagoniste degli anticipi di campionato, con la Roma che ha sbancato 2-0, non senza fatica, il Matusa di Frosinone, mentre i bianconeri non sono andati oltre l’1-1 in casa contro il Chievo.
Per la Juventus sembrava l’occasione giusta per tornare alla vittoria dopo le due sconfitte nelle prime due giornate. A Torino, invece, è stato il Chievo ad andare in vantaggio con un gran destro da fuori area di Hetemaj, un gol che ha tramortito la Juventus e gelato lo Stadium. Senza Pogba e Cuadrado (entrambi inizialmente in panchina), la Juventus ha mostrato tutti i suoi limiti, chiudendo il primo tempo tra i fischi, nonostante alcune occasioni da rete fallite per poco.
Nella ripresa (fuori Marchisio per un problema muscolare), è stato Buffon a salvare i suoi, deviando miracolosamente sul palo la girata di Cesar, cui pochi minuti dopo è stato anche annullato un gol per fallo su Bonucci. E’ stato lo stesso Cesar, però, a commettere l’ingenuo fallo su Cuadrado che ha permesso a Dybala di segnare il rigore dell’1-1, un risultato che non può certo soddisfare Allegri: “Abbiamo creato molto – l’analisi del match dell’allenatore bianconero -, nel primo tempo abbiamo creato 4-5 palle gol importanti. Nel secondo tempo abbiamo reagito bene, ma in modo più confusionario. È un momento così, tra Udinese e Chievo abbiamo creato tanto e subito gol. Comunque ci sono grossi margini di miglioramento. Bisogna essere realisti, accettare la brutta classifica e valutare le prestazioni della squadra. Arrivavamo da due sconfitte, avevamo ansia e fretta di far gol. Ci vuole tempo, sarebbe stato bello avere 6-7 punti in classifica. A marzo dobbiamo essere tra le prime tre, sapevamo che quest’anno il campionato sarebbe stato più duro, e la nostra era una squadra nuova. Dobbiamo smettere di parlare di quelli che c’erano l’anno scorso, oggi abbiamo 10 giocatori nuovi. Bisogna ritrovare certi equilibri, non posso rimproverare niente ai ragazzi, non siamo fortunati. Ora dobbiamo preparare al meglio la partita di Champions a Manchester, con spensieratezza”.
Anche la Roma non brilla, ma riesce comunque a vincere nel derby laziale contro il Frosinone. Un gol per tempo (Iago Falque e Iturbe) per il 2-0 finale che consente ai giallorossi di passare una notte in testa alla classifica a quota 7 punti, ben sei lunghezze in più dei rivali bianconeri: “Era una gara-trappola – ha spiegato Garcia al termine della partita -, bisogna fare i complimenti al Frosinone, hanno lottato su ogni palla, con immenso cuore, se continuano così faranno una stagione interessante. L’importante per noi era vincere e lo abbiamo fatto, anche se potevamo chiudere la gara prima. Dobbiamo migliorare la capacità di inquadrare la porta: in questo aspetto eravamo primi, ora mi sa che siamo ultimi”.
Garcia non ha poi voluto commentare l’episodio che poteva cambiare la gara. ovvero il calcio di rigore reclamato (giustamente) dal Frosinone per fallo di mano di Digne: “Gli arbitri decidono in mezzo secondo, mi sono già espresso in passato sulla moviola”. Ora testa alla Champions: mercoledì all’Olimpico arriverà il Barcellona, che nel sabato di Liga ha vinto a Madrid contro l’Atletico per 2-1 (reti di Neymar e Messi).
Nell’altro anticipo di campionato la Fiorentina ha superato il Genoa per 1-0 grazie al colpo di testa di Babacar.