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Borsa: l’Europa è debole e guarda ai dati Usa

Le piazze europee archiviano l’effetto Draghi e guardano ai dati sull’occupazione negli Stati Uniti, attesi per il pomeriggio – Soffrono il lusso e le banche, tornano le vendite sul petrolio e titoli energetici – Milano per ora è la peggiore, sotto pressione le blue chips

Borsa: l’Europa è debole e guarda ai dati Usa

Esaurito l’effetto Draghi le Borse europee  arretrano in vista dei dati sull’occupazione Usa (previsto un aumento di 217 mila unità)-

A Milano l’indice Ftse Mib perde oltre l’1,9%. Parigi e Francoforte -1,8%, Giù anche Londra -1,6%e Madrid -1,5%.

Il rendimento del Btp decennale scivola a 1,91%.

Gli investitori tornano a preoccuparsi per possibili nuovi cali della Borsa cinese, che riaprirà lunedì dopo due giorni di chiusura per festività. Fra l’altro lunedì sarà chiusa la Borsa americana per la festa del Labour Day. 

Il cambio euro/dollaro è poco mosso a 1,115, da 1,112 della chiusura di ieri. 

Il petrolio segna lievi cali: Brent a 49,9 dollari al barile (-1,3%), Wti a 46,1 dollari (-1,3%). 

Tornano a scendere i titoli legati al petrolio, ma con cali contenuti. Eni perde lo 0,6%, Mediobanca oggi ha alzato la raccomandazione a Outperform da Neutral. Tenaris -1,7%. Se la cava Saipem +0,6% che ha annunciato un nuovo contratto in Cile da 560 milioni di dollari. 

In Europa i cali maggiori riguardano le banche (Stoxx del settore -1,4%), i titoli petroliferi (-1,4%,) e le assicurazioni (-1,2%) .

A Milano fra le banche Unicredit scende del 2,7%. MontePaschi -2,

Intesa -2,3%.JP Morgan ha alzato il target price a 3,50 euro da 3,20 euro, confermato il giudizio Neutral. 
Credit Suisse ha definito le banche europee una buona opportunità per gli investitori e mette la prima banca italiana fra i titoli favoriti, insieme a Credit Agricole, SocGen, Erste Bank e Danske Bank.

Deboli le blue chips: Enel arretra dell’1,5%, Telecom  Italia -1,2%. Positiva Mediaset +0,7%.

Fiat Chrysler perde il 2,3%, Finmeccanica -1,5%, StM -1,2%. Marcia indietro di Buzzi  -2,4

Moncler segna un ribasso del 2,3% a 15,80 euro e si muove in sintonia con tutto il settore del Lusso. Yoox -2,2%.

Ferragamo recupera dai minimi dell’apertura (22,80 euro), ma resta in ribasso dello 0,7%, il sesto consecutivo.La quotazione si muove sui minimi da fine gennaio. Stamattina Goldman Sachs ha confermato la raccomandazione Buy e ha fissato un target price a 30,80 euro da 35,10 euro precedente.

Tod’s scende dell’1,4% a 79,90 euro. Goldman Sachs ha tagliato il target price a 72,1 euro da 78,1 euro, confermando il giudizio Sell.

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