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Aeroporti, la classifica della discordia

Il Consiglio dei ministri ha approvato uno schema di decreto del presidente della Repubblica relativo agli aeroporti di interesse nazionale – I tre gate internazionali stabiliti dal decreto sono Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia – Tra gli altri nove scali di particolare rilevanza strategica spicca la mancanza di Genova.

Aeroporti, la classifica della discordia

Via libera del Consiglio dei ministri allo schema di decreto del presidente della Repubblica relativo all’individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, ai sensi dell’articolo 698 del codice della navigazione, proposto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.

In linea con l’obiettivo di razionalizzazione del settore il provvedimento individua dieci bacini di traffico omogeneo (corrispondenti ciascuno a una diversa area del Paese), secondo criteri di carattere trasportistico e territoriale. All’interno di questi, identifica 38 aeroporti di interesse nazionale, scelti sulla base di criteri riconducibili al ruolo strategico, all’ubicazione territoriale, alle dimensioni e tipologia di traffico e all’inserimento delle previsioni dei progetti europei della rete Treanseuropea dei trasporti.

A dodici di questi aeroporti viene poi riconosciuta una particolare rilevanza strategica, a partire dai tre gate internazionali, che sono Roma Fiumicino (“primario hub internazionale”), Milano Malpensa e Venezia. Per ognuno dei dieci bacini, poi, vengono indicati gli aeroporti “che rivestono particolare rilevanza strategica”: oltre a tre internazionali ci sono Torino, Bologna, Firenze/Pisa, Napoli, Bari, Lamezia Terme, Catania, Palermo, Cagliari.

La decisione ha scatenato diverse polemiche, soprattutto per l’esclusione di Genova dagli aeroporti di particolare rilevanza. “L’ennesimo schiaffo per Genova”, ha commentato il senatore genovese Maurizio Rossi, di Liguria Civica, che nei mesi scorsi aveva dato vita a una battaglia affinché l’esecutivo promuovesse lo scalo genovese inserendolo nella fascia più alta prevista dal Piano aeroporti del Ministero dei Trasporti.

Polemico anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ha definito la scelta “Una decisione a dir poco sorprendente che sembra rispondere più a criteri politici che di natura logistico-strategica”.

Pubblicato in: News

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