Cresce la fiducia dei consumatori. Nel mese di agosto, infatti, il relativo indice calcolato dall’Istat fa un deciso balzo in avanti passando a 109,0 da 106,7 del mese precedente. Per l’indice si tratta del massimo livello raggiunto da due anni a questa parte. Passi indietro, invece, per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane, passato a 103,7 da 104,3 di luglio.
In particolare, migliorano tutte le componenti dell’indicatore generale del clima di fiducia dei consumatori, soprattutto quella economica (a 132,3 da 128,2). Crescono anche i giudizi e le attese “sull’attuale situazione economica del Paese (a -62 da -68 e a 5 da -4, i rispettivi saldi). Diminuiscono lievemente le attese di disoccupazione (a 27 da 28)”.
Quanto alle imprese, il clima di fiducia cresce nel comparto delle imprese del commercio al dettaglio (107,5 da 106,9) e delle costruzioni (119,5 da 117,6) mentre diminuisce in quelle manifatturiere (102,5 da 103,5) e in quelle dei servizi di mercato (109,7 da 109,9).
Ambivalenti anche le rilevazioni relative all’Eurozona. L’indice europeo che misura la fiducia del business elaborato dalla commissione Ue fa segnare un calo di 0,20 punti ad agosto, attestandosi a quota +0,21. In compenso la fiducia dei consumatori è marginalmente migliorata quota -6,9 punti.