IL PIL USA DA’ LA CARICA ALLE BORSE. BANCHE E PETROLIFERI PRENDONO IL VOLO
Parte al rialzo a Wall Street fdopo il dato sul Pil, salito nel secondo trimestre del 3,7%, molto più del +2,3% della prima lettura, meglio anche delle previsioni (+3,2%). Piazza Affari accelera il passo dietro la lepre americana: alla Borsa di Milano l’indice Ftse Mib segna +3,39%. Parigi +3,6%, Francoforte +3,4%. Londra +3,6%. Madrid +3,5%.
Altre note positive: scende lo spread tra Bund e BTP a 118 punti base (-7 punti base). Anche il petrolio vola in rialzo del 7,5% a 41,4 dollari. L’euro si svaluta rispetto al dollaro a 1,123 da 1,131.
Nel listino italiano, tutte le 40 blue chip hanno chiuso in rialzo. Ben sette titoli hanno hanno registrato guadagni superiori al 5%. In cima alla classifica dei rialzi più ampi, figura Tenaris +9% che guida la riscossa dei petroliferi: petroliferi, Eni +6,3%, Saipem +5,5%.
Tra gli industriali, Fiat Chrysler +3%. Finmeccanica +3,3%. Guida la corsa StM +4,5%. Tra i titoli più vivaci Mediaset +5,1%. Mediobanca ha alzato il giudizio a Outperform da Neutral. Si sono messe in evidenza le utility, Enel +5%, A2A +3%, Snam +3%. In testa al plotone delle banche spicca il rally di Monte Paschi +6,5%. Seguono Intesa +2,4% ed Unicredit +2%.
Generali +2,5%, Azimut +1,7%. Positive le società del lusso, Yoox +4,9%, Ferragamo +4,3%.