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Partecipate: la classifica degli sprechi

Negli ultimi tre anni il costo dei servizi pubblici è salito del 9,9% e buona parte degli incrementi è legata alla mala gestio delle aziende partecipate dagli enti locali – Ecco la graduatoria

Partecipate: la classifica degli sprechi

Dalla Tari all’Imu, passando per i trasporti pubblici, le mense scolastiche, i nidi comunali per i bambini e altro ancora. I servizi pubblici locali pesano sulle tasche degli italiani e, secondo un’indagine di Confartigianato, negli ultimi tre anni (giugno 2012 – giugno 2014) il loro costo è salito del 9,9%. Un rincaro giustificato solo in minima parte dall’inflazione, che nello stesso periodo ha inciso sui prezzi per l’1,7 percento. Se si restringe lo sguardo all’ultimo biennio, invece, l’incremento delle tariffe arriva al 6,2%, ma il peso dell’inflazione è decisamente più basso (0,5%). In generale, buona parte di questi rincari è legata alla mala gestio delle aziende partecipate dagli enti locali. 

“In testa nella classifica delle regioni con gli organismi a totale partecipazione pubblica che registrano le maggiori perdite c’è il Lazio – scrive Confartigianato, che rielabo ra dati della Corte dei Conti – in questa regione si registra una differenza di 27,6 milioni di euro data da utili per 4,4 milioni e perdite per 32 milioni. Secondo posto per l’Umbria con una differenza di 26,4 milioni tra utili per 6,4 milioni e perdite per 32,8 milioni. Seguono la Campania con una differenza di 19,8 milioni tra utili per 4,6 milioni e perdite per 24,4 milioni, Piemonte (-9,2 milioni tra u tili per 18,4 milioni e perdite per 27,6 milioni), Calabria (-6,7 milioni tra utili per 0,8 milioni e perdite per 7,5 milioni), Abruzzo (con una differenza di 5,2 milioni data da utili per 1,8 milioni e perdite per 7 milioni), Molise (con una differenza di 2,7 milioni data da utili per 0,3 milioni e perdite per 3 milioni) e infine la Sicilia con una differenza di 2,4 milioni data da utili per 11,5 milioni e perdite per 13,9 milioni”.   

Ecco i risultati di esercizio delle aziende controllate al 100% dagli Enti locali per regione. I dati, divisi per regione, fanno riferimento al bilancio 2013 di 1.782 organismi e sono espressi in milioni di euro.

Tabella su FIRSTonline.info

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