Dopo la seconda svalutazione dello yuan in due giorni, da Pechino arrivano notizie poco rassicuranti anche sul versante macroeconomico. Il governo cinese ha fatto sapere oggi che a luglio la produzione industriale del Paese è cresciuta del 6%, registrando un calo dello 0,8% su base sia mensile sia annua e deludendo le attese degli analisti, che avevano previsto in media un incremento del 6,4 percento.
Il governo della Cina ha comunicato inoltre che – sempre a luglio – le vendite al dettaglio sono aumentate del 10,5% su base annua, una lettura invariata rispetto a giugno ma inferiore al 10,6% del consensus. Il dato resta ben al di sotto del 12% medio registrato nell’intero 2014.
Infine, gli investimenti fissi sono saliti dell’11,2% nel periodo giugno-luglio.