Riapertura da incubo per la Borsa di Atene. Dopo cinque settimane di pausa forzata, questa mattina sono ripresi gli scambi sul mercato greco, che in pochi minuti è arrivato a perdere il 22,8%.
Pesanti le vendite su tutti i settori, compreso quello dei finanziari, in rosso del 20%, trascinati al ribasso dalla prima banca commerciale greca, la National Bank of Greece, in calo del 30%.
Il listino ellenico era fermo dal 29 giugno, giorno in cui – a causa della crisi di liquidità – era stata decisa anche la chiusura delle banche (poi riaperte il 20 luglio).
Oggi gli scambi sono ripartiti, seppure con alcune limitazioni: gli investitori locali non potranno finanziare l’acquisto di titoli attraverso il prelievo di denaro dai loro conti bancari in Grecia, ma potranno utilizzare soldi provenienti da fondi trasferiti all’estero o da depositi in contanti.
Per gli investitori stranieri, invece, non sono previste restrizioni di questo tipo, ma sono ammessi alle contrattazioni solo gli operatori già attivi sul mercato greco prima dell’imposizione del controlli sui capitali alla fine di giugno.